lunedì 26 febbraio 2007

National Insurance Number (per gli amici NIN)

Il secondo passo burocratico in vista del lavoro e' il National Insurance Number, chiamato anche NIN.

Questo numero penso sia il corrispondente del nostro Codice Fiscale: e' utilizzato infatti per riconoscere la tua posizione nei confronti dell'erario, calcolare i contributi della previdenza e altre cose che non conosco. Se volete saperne di piu' leggete qua. Come sempre una ricerca tra i blog sull'argomento non guasta mai, e le risposte che ho ottenuto sono simili a quelle per l'apertura del conto in banca: difficile, complicato, operatori scortesi.

Per ottenere questo benedetto NIN telefono quindi al numero 0845 6000 643. Ho chiamato dal cellulare, e la telefonata mi e' costata 2£ circa. L'operatore mi ha chiesto un po' di dati: nome e cognome, indirizzo di residenza, impiego corrente. Quando gli ho detto che ero senza lavoro, lui mi ha risposto che per ottenere il NIN devo avere una prova che sto lavorando, tipo una lettera dal datore di lavoro. Ma come posso ottenere un lavoro se non possiedo il NIN? Semplice, fin tanto che non hai il NIN utilizzi un numero temporaneo, cosi' costruito: TN + < data di nascita > + < 'M' | 'F' >. Su questo numero il datore di lavoro versera' i contributi, che poi verranno girati sul tuo numero definitivo una volta ottenuto.

Mi sono comunque fatto fissare un appuntamento, tra due settimane: ho quindi una scadenza per trovare lavoro! Se non lo trovo non succede nulla di male, devo solo ri-organizzare un altro appuntamento.

venerdì 23 febbraio 2007

Aprire un conto corrente in UK

Di seguito racconto come e' facile, a differenza di quanto ho letto in giro, aprire un conto corrente in una banca UK. O perlomeno e' stato facile per me!

Mi sono posto il problema di aprire un conto in UK quando ho iniziato a cercare lavoro. Voglio infatti trovare un lavoretto part-time, di quelli che mi consentano di lavorare tipo la sera in un pub o in un ristorante, mentre di giorno essere libero di andare in universita' e studiare.
Non avendo la piu' pallida idea di cosa serva per aprire un conto, ho fatto un'ampia ricerca su Google, in particolare tra i blog degli studenti italiani che per una ragione o per l'altra hanno dovuto aprire un conto qua in UK. Non ho trovato UN post che sia UNO che dicesse che aprire un conto in banca qua sia facile. Tutti raccontano di imprese titaniche, plichi di documentazione da portare, personale bancario poco disponibile e spesso diffidente nei confronti di poveri ragazzi che chiedono solamente di poter aprire un conto! Ammetto di essermi abbastanza spaventato.

Martedi' scorso mi sono recato nella banca che ho sotto casa, la Lloyd TSB. Ho letto che tutti i conti correnti di base sono gratuiti qua in UK, cosi' una banca valeva l'altra: ho quindi scelto la banca piu' vicina a casa. Dopo essermi presentato con un normalissimo "Good morning, can you help me to open a new bank account?", la ragazza allo sportello ha controllato la mia carta di identita', mi ha fissato un appuntamento per Venerdi' e mi ha dato un foglio con tutti i dati che dovevo portare all'appuntamento.
I dati richiesti erano il numero di carta d'identita' ed una prova dell'indirizzo di residenza in UK. Panico: non ho prove di residenza io! Sui blog c'e' scritto sempre che vogliono una bolletta o il foglio della Council Tax, per confermare il tuo indirizzo di residenza. Peccato che io non abbia nulla di tutto questo! Mi faccio cosi' spedire a casa una lettera dal professore, che confermi che in universita' conoscono l'indirizzo della mia residenza: non e' una gran prova, ma e' l'unica che ho! Mi porto anche dietro la ricevuta della riparazione della batteria del MacBook, dove compare il mio nome e il mio indirizzo.

Stamattina cosi' vado all'appuntamento: dopo avermi fatto accomodare in un ufficio, mi controlla la carta d'identita' e mi chiede quale conto voglio aprire. Io penso: "Come quale conto voglio aprire? Non devi farmi mille domande prima di aprirmi il conto? E la prova di residenza non me la guardi? E non mi rompi le palle sul fatto che non ho un lavoro?". Nulla di tutto questo. Pare che essere cittadini europei serva a qualcosa, e questa e' una di quelle situazioni! Cosi' in un amen ho aperto il conto: Lloyd TSB Classic Account, nessuna spesa, debit card (bancomat), internet banking.

Alla faccia di tutti quelli che dicono che aprire un conto in UK sia difficile!

Un'ultima cosa: in questi giorni le banche inglesi sono sotto una raffica di denunce: guardate un po' questo articolo.

martedì 20 febbraio 2007

Sono ancora vivo, e metto a posto casa!

Anche se non scrivo da un po', sono ancora vivo.

Non ho scritto piu' di tanto perche' in ste sere sono stato parecchio da Kay, per poi far precipitare le cose domenica, per problemi che non sto qua a spiegare. Pazienza, ne trovero' un'altra!

Ieri sera ho deciso che dovevo iniziare a stirare le camice, non potevo andare avanti a lavarle e vestirmi con maglioni per celare le stropicciature! Cosi' mi son ricordato dei consigli di mamma, e guardando la tv ho stirato tutte le magliette, le camice e i pantaloni appena lavati: sono proprio un'ometto di casa! Ho avuto qualche problema con il ferro da stiro, che perdeva acqua da davanti, ma alla fine ce l'ho fatta.

Ieri poi con Craig abbiamo anche dato una spolverata alla casa, che almeno un giorno alla settimana sia presentabile: son cosi' andato di aspirapolvere per tutto il tempo, almeno finche' non ha iniziato a fare un macello della miseria, causa sacchetto pieno.

Per quanto riguarda il cibo, non sono ancora riuscito a trovare un sistema per mangiare decentemente. La colazione la faccio a scuola, con caffe' gratis e biscottone di cioccolato che mi compro al Tesco. Il pranzo me lo preparo a casa: baguette, philadelphia light e prosciutto (sempre offerti al Tesco!), ed una mela. Il problema e' la sera, dove per ora vado di pasta o di schifezze che mi compro per strada, tipo McDonald, KFC, Pizza Hut o simili. Devo migliorare questa parte della serata, e anche il piu' in fretta possibile! Craig ho visto che si fa pasta e sugo per un esercito quando ha tempo, e poi mette tutto nei tupperware: mi sa che faro' anch'io lo stesso.

domenica 11 febbraio 2007

Il risotto alla Micky

Posto in toto la mail che Micky mi ha mandato per fare il suo mitico risotto. Se ad alcuni potra' sembrare ridondante o con troppi particolari inutili, be', si fotta, dato che gliel'ho chiesto io di scriverla cosi' dato che sono un completo idiota in cucina!

Risotto ai funghi
(Consiglio! Prima di preparare leggi bene tutto una volta e poi rileggi a passi mentre lo fai)

Ingredienti:
-riso (80 grammi a persona)
-1 o 2 dadi
-1 pezzo di cipolla (tagliata fine fine delle dimensioni di 1 cm cubico, okkio a non piangere mentre la triti!)
-1 cucchiaio d'olio (meglio se di oliva)
-1/2 bicchiere di vino (meglio bianco)
-odori (solitamente prezzemolo, se fresco tagliato fine)
-20/50 grammi di funghi secchi (meglio se porcini, la quantità dipende dal numero di persone per cui lo fai)
-2 fette di burro (1 media e una piccola che è opzionale: capirai dopo!)
-1 cucchiaio di parmiggiano (se non lo trovi va bene anche senza!)

Preparazione:
1)Fare bollire un pentolino d'acqua (del tipo per il latte o thè), una volta che bolle immergere i funghi secchi e lasciare a mollo per circa mezz'ora.
2)Fare bollire in una pentola dell'acqua (come quantità tipo quella che serve per fare 4 piatti di pasta) e aggiungere 1 o 2 dadi (dipende da quant'acqua metti a bollire e a seconda del numero di persone. Cmq prima di spegnere il brodo assaggialo e vedi, se non sa di niente, gli aggiungi un'altro dado). Una volta che il dado/i si è sciolto togliere il brodo dal fuoco (Consiglio! Se hai solo una pentola, come mi sembra di aver capito, cerca una ciotola dove poter travasare il brodo, naturalmente senza ustionarti! La funzione del brodo sarà poi quella di essere aggiunto gradatamente al riso, quindi armati di mestolo per prendere il brodo).
3)Prendere i funghi con una forchetta, depositarli in un piatto e tagliarli a pezzetti, l'acqua che ormai sarà marrone, non buttarla ti servirà dopo.
4)In una pentola aggiungere la cipolla tritata, il cucchiaio d'olio e una fetta di burro (quella media), quindi lasciare rosolare la cipolla fino a che diventa d'orata (circa 30 secondi o 1 minuto al max). Aggiungere gli odori (ma non troppi solo una spolverata). Aggiungere i funghi tagliati (sempre nella stessa pentola) e l'acqua marrone dei funghi che insaporirà ulteriormente il risotto (Attenzione! Lascia un dito di acqua marrone in fondo al pentolino dove hai lasciato a bagno i funghi, perchè i funghi, restando a bagno rilasciano della sabbia che si deposita sul fondo, quindi buttare via l'ultima parte dell'acqua marrone).
5)Aggiungere il riso e il 1/2 bicchiere di vino (per mescolare ti serve un cucchiaio un po' + grosso del normale che sia di legno o che sia di acciaio non importa), quindi aggiungere gradatamente col mestolo il brodo (questo va aggiunto gradatamente in modo da tenere sempre coperto il riso nella pentola)
6)Continuare a mescolare per far si ke il riso non si attacchi.
7)La parte liquida che hai nella pentola tenderà ad asciugarsi e il riso a gonfiare perchè assorbe l'acqua. Tu ogni tanto assaggia il riso per vedere se è cotto, se non lo è gli aggiungi un altro mestolo di brodo.
8)Alla fine, aggiungi il cucchiaio di parmiggiano e quando il riso ti sembra cotto, non aggiungere + del brodo e se il riso è ancora tanto liquido aggiungi un'altra fetta di burro (quella piccola degli ingredienti) che non sia tanto grossa (altrimenti poi il riso sa di burro). Se nonostante il burro c'è ancora troppo liquido togli la pentola dal fuoco e lasciala stare 5 minuti in modo che il riso assorba il liquido che rimane.

Sperando che non muori solo leggendo la mail ti auguro buon appetito! Dai ke se vuoi puoi farcela! Non vuoi mica mangiare panini e surgelati per 6 mesi!

Nota Bene! Se vuoi variare puoi anche farlo in altri modi il riso, nel senso ke al posto dei funghi puoi metterci o i gamberetti o misto scoglio (cozze, vongole...) oppure anke verdure (risotto agli spinaci, alle carote...).
Puoi insomma metterci cio' ke ti pare. Pesce o verdura va aggiunta sempre allo stesso punto (punto 4) al posto dei funghi. L'unica cosa diversa è che il pesce e la verdura devi farli rosolare in padella prima di metterli nella pentola insieme agli altri ingredienti. Di solito li puoi trovare surgelati già precotti; gli spinaci solitamente sono a cubetti surgelati.


Il Mac che non va

Dall'altro ieri il mio MacBook non vede piu' la batteria.

I fatti si sono svolti in questo modo. Generalmente tengo l'alimentatore del Mac in universita', a casa tanto lo uso solo per poche ore. L'altra sera invece l'ho lasciato sempre acceso, e si e' scaricata completamente la batteria. Poco male: il Mac prima che finisca completamente la batteria ha un sistema di 'congelamento' del sistema, quindi avrei ritrovato il sistema l'indomani esattamente come era la sera. Infatti la mattina appena arrivo in universita' attacco la corrente al Mac, e il sistema si ripristina esattamente com'era la sera, con solo un problema: l'indicatore della batteria indica una bella croce, che sta ad indicare che non e' presente alcuna batteria.
Dopo aver girato per forum, blog e siti di assistenza, mi faccio l'idea che e' un problema comune questo della batteria sul Mac (ricordate le batterie che esplodono? sempre li' sono i problemi!) e cosi' oggi l'ho portato da MacSys, uno store sotto casa della Apple. Dopo aver preso i miei dati, si sono tenuti la batteria che presumibilmente verra' sostituita, ed in 10 giorni mi faranno avere notizie. Si spera.

Led Zeppelin

Ieri sera sono stato con Craig & Friends a vedere un gruppo che suonava i Led Zeppelin al 'The Liquid Room', un ampio locale dove si esibiscono gruppi locali abbastanza famosi. Molto bravi, hanno suonato per due ore circa tutte le piu' famose dei Led, c'era molta gente e come al solito si e' bevuto molto! Ingresso 10£, consumazioni 2.5£.
Dopo il concerto siamo tornati a casa, io ero abbastanza stanco, e pure gli altri non mi sembravano al meglio. Quindi un bell'hamburger e un birrozzo e via che la serata procede in Nicolson Street!

Avevo abbastanza bisogno di svagarmi e di fare un po' di casino, dato che in giornata ho avuto una bella notizia: la tesi e' da scriversi preferibilmente in inglese. Penso che questo incidera' parecchio sulla durata della mia permanenza qui ad Edi, in quanto solo qua posso trovare gente in grado di aiutarmi (gratis) a scrivere bene in inglese, correggendomi e dandomi dei consigli.

Da stasera inizia ufficialmente la mia esperienza come cuoco, e si partira' con il riso alla Micky: nel prossimo post mettero' la ricetta. Non posso andare avanti a panini e kfc!

Lunedi' sera sono a cena con Kay, devo trovare un posto decente dove portarla, chi e' del luogo ed ha idee le posti pure!!

giovedì 8 febbraio 2007

19 giorni che sono via

Mi sono rotto di scrivere avvenimenti troppo lontani, arriviamo al dunque!

Ieri sera sono andato a mangiare a casa di due ragazze, una cinese ed una coreana, con Craig e Mark. Abbiamo messo a repentaglio la vita di una tartaruga nell'acquario, cercando di prenderla e farla volare, ma alla fine se l'e' cavata solo con qualche botta! La cena e' stata buona, le due ragazze han preparato sushi, ravioli, riso e con salsa piccante.. insomma, non male! Il problema rimane sempre la comunicazione, ma piano piano, moooolto piano piano, mi pare che qualcosa stia migliorando.

Verso le 9 avevo appuntamento con Kay in un bar dalle parti di Hunter Square che mi avevano detto essere molto bello, ma alla fine ne io ne lei l'abbiamo trovato, cosi' ci siamo imbucati al Bannerman's, che era mezzo vuoto. Siam rimasti a parlare dalle 9 circa fino all'una, quella donna beve da paura e parla in continuazione!! Per fortuna i divani del Banner sono comodi! No a parte tutto, son contento di aver trovato lei, almeno ho occasione di parlare molto, vista anche la mole di sms che ci mandiamo ogni giorno. Quando siamo usciti l'ho accompagnata poi a prendere il taxi in Grassmarket, e tornando indietro ho finalmente trovato il posto che stavo cercando stasera: un macello di gente davanti, com'e' possibile che non ce ne siamo accorti prima ne io ne lei? Chi sa a cosa si pensava :P

E casa fu!

Porca zozza non riusciro' mai a rimettermi in pari, mi sa che dovro' saltare un po' di capitoli, o mettermi di buona lena e scrivere tutto velocemente.

Partiamo dal fatto che ho finalmente trovato casa! Mi trovo esattamente qua, anzi non proprio li', bensi' la casa in alto a sinistra delle freccia. Poco importa, l'importante e' che sia in centro e che sia carina! La casa e' di un ragazzo scozzese, Craig, 25 anni, che a prima impressione mi sembra molto simpatico anche se un po' sulle sue.. vedremo! Il prezzo non e' eccessivo, 250£ + bollette, che si aggirano sulla 20ina. Avevo persino trovato piu' caro vicino all'universita', quindi sono davvero contento!

Sabato Craig mi ha portato a mangiare una pizza da Pizza Hut con tutta la sua band: suona in un gruppo rock, i Longhorn, ed a giorni incideranno il primo disco. Ogni sabato si ritrovano in un centro commerciale alla periferia di Edi per una pizzata a pranzo, cosi' ho potuto conoscere tutti i suoi amici, dei simpatici pazzoidi capelloni!

sabato 3 febbraio 2007

Che ci son venuto a fare?

Come cosa ci son venuto a fare qua? La mia Tesi!

Volevo assolutamente andare all'estero per fare la tesi: le motivazioni sono varie e le spieghero' piu' avanti. Finalmente sono arrivato, iniziamo questa tesi! L'argomento della tesi e' un po' oscuro: sono partito dall'Italia con un malloppazzo di documentazione sulla bioinformatica, con l'idea di dover modificare un software per il calcolo simulativo di modelli di reazioni chimice. Le modifiche che avrei dovuto apportare sarebbero state di tipo statistico, ovvero avrei dovuto affiancare al simulatore un applicativo che dicesse quante delle simulazioni sono da considerarsi valide e quante no. Tutto questo e' effettivamente quello che devo fare, se non ho capito male dal primo incontro con il professor Gilmore!

Mi trovo ora all'Universita' di Edinburgh, in particolare al King's Buildings, un campus situato nella periferia della citta'. Periferia tranquilla, una classica zona residenziale inglese con tutte le casette basse una a fianco all'altra. All'interno del campus mi trovo nell'edificio intitolato a James Clerk Maxwell, e mi e' stato dato un ufficio in condivisione con un PhD proveniente dalla indocina a giudicare dal nome (non l'ho ancora visto in questi giorni): l'ufficio e' il 1517. Il campus e' abbastanza grosso, ed i primi due giorni ho avuto difficolta' a trovare l'edificio giusto: dall'alto sembra abbastanza semplice, ma quando ci siete dentro e' tutta un'altra cosa! Trovato l'edificio, il problema e' trovare l'ufficio!! E' un labirinto..

Il professor Gilmore e' una persona squisita! L'ho conosciuto via e-mail grazie alla professoressa Donatelli che mi ha messo in contatto con lui e che ha gestito da Torino la mia partenza. Stephen e' gentilissimo: mi sta aiutando in tutte le pratiche iniziali, mi ha mostrato un po' il campus, ed ovviamente mi ha illustrato il lavoro che si aspetta da me. E' molto premuroso, proprio una brava persona, come mi era stata descritta.

Nell'ufficio mi e' stato attivato un account per accedere al pc (montano Fedora) ed al server cvs per lavorare sul software su cui sbattero' la testa per sei mesi: si chiama Dizzy, e la prima impressione che si ha guardando il codice e': "porca zozza quanto e' grosso, da dove diavolo inizio?". Le classi si intrecciano parecchio, saranno un centininaio in tutto, con mediamente un migliaio di righe di codice per classe. Non e' poco, per uno come me abituato a lavorare sui programmini da laboratorio scolastici! Sono comunque contento di lavorare su un software simile: insomma, questo e' un vero simulatore, una cosa che ha uno scopo!

Ho anche un cavetto per attaccare il portatile in rete, senza patemi di firewall o cose simili come in uni da noi a Torino. L'unica pecca e' il neon, che dopo un'oretta che e' acceso inizia a fare un rumore fastidioso: Stephen allora mi ha procurato una abat-jour, in attesa che riparino la luce!

Ci sono due altri PhD italiani sul piano, che lavorano anche loro in bioinformatica: uno e' Mirko, che mi aveva gia' contattato quando ero a Torino e mi aveva dato le prime dritte su come muovermi ad Edinburgo in particolare per cerca casa. L'altra e' Federica, con cui ho scambiato due chiacchiere qualche mattina. Poi se non ho capito male c'e' un altro ragazzo italiano, ma non so bene chi sia ne' cosa faccia.. indaghero'!

Luca-Vuole-Casa

Cerco disperatamente casa! In ostello ammetto che non e' male, ma se uno fa una vita semi regolata, ovvero che si alza presto al mattino per andare in uni ed alla sera va a dormire non troppo tardi, be', non e' quello il posto giusto! In piu' Thomas, il ragazzo polacco che e' con me in stanza da qualche giorno, e' tutto allegro perche' oggi arriva la sua ragazza, che si fermera' nella stessa stanza con tutti noi.. immagino gia' che sara' difficile dormire.

La ricerca della casa e' prevalentemente indirizzata da un sito: Gumtree. Su questo sito ogni giorno ci sono un centinaio di annunci, ed io essendo in universita' nel mio ufficetto (che in un altro post raccontero') posso girarmeli tutti tranquillamente. Un altro sito su cui ho postato la richiesta di una casa e' Studentpad, ma mi sembra meno frequentato.

L'affitto di una stanza in una casa con altri flatmate varia da 250£ a 300£ al mese, piu' bollette (generalmente chiedono dai 10£ ai 20£ al mese). La differenza in questo caso la fa ovviamente la zona in cui e' la casa, il numero degli inquilini e la dimensione della stanza; per le bollette ovviamente i servizi che sono inclusi (per esempio la connessione ad internet). Questione a parte e' la Council Tax: e' una tassa che gli studenti iscritti a tempo pieno per piu' di sei mesi in universita' NON sono tenuti a pagare. Questa tassa e' relativa all'alloggio, per cui se tutti gli occupanti sono studenti la tassa non e' prevista. Se la casa e' invece composta da un mix di persone, studenti e lavoratori, in base alla percentuale degli uni o degli altri viene calcolata l'imposta. La Council Tax varia dai 50£ ai 70£.

Per ora ho girato un po' di case, e ne ho viste di cotte e di crude. Una in particolare su Mayfield Road mi ha impressionato: abitazione di un signore mezzo ubriaco e puzzolente, abitata da lui ed altri cinque ragazzi, condizioni della casa pietose che penso neppure i topi ci abitino! Tutto sfasciato all'interno, tappezzeria che non sta attaccata, tutto sudicio, un odore.. ma l'asl dov'e' qua??

Io sto cercando comunque in centro, in modo da evitare l'abbonamento del pullman, e magari comprarmi una bicicletta per andare in uni! E ovviamente che sia un po' carina.. e possibilmente senza italiani, cosi' mi trovo costretto a parlare inglese.

La scheda telefonicaaaaa

Mi ero promesso di finire in settimana il blog in modo da portarmi in pari, invece ora mi ritrovo in dietro di due settimane!! Con un po' di buona volonta' riusciro' a riportarmi in linea col tempo, senza scuse per il fuso orario.

La giornata inizia con un gran mal di testa, ma si va avanti. Innanzitutto devo andarmi a comprare un numero di telefono, e per scegliere la compagnia telefonica utilizzo un metodo molto famoso: il metodo a muzzo: cammino per Princes Street, e il primo negozio di una compagnia telefonica che incontro sara' quello fortunato. Becco O2, che per 25£ mi da due schede e 15£ di traffico (ovviamente solo per una sim.. ma allora non me ne potevano dare solo una??). La tariffa e' un po' strana, ma funziona in questo modo: ricaricando di almeno 10£ al mese ti regalano 300 sms, se ne ricarichi almeno 15£ te ne danno 500 di sms. Il costo delle chiamate non mi pare molto basso, ed il bello e' che se chiami un cellulare che in quel momento e' spento, ti vengono addebitati 5 pence!

Trovo che sia fondamentale avere una scheda inglese, per vari motivi: in primis se devi cercare casa, quindi devi chiamare la gente del luogo, non puoi spendere un fottio di soldi con il roaming. Allo stesso tempo se devi farti chiamare, e' improbabile che le persone ti contattino su un numero che non sia inglese. Poi mi sembra abbastanza ovvio che dopo un po' che si e' in un paese estero, si conosca gente del luogo e che quindi ci si trovi a contattarli: regalare tanti soldi alle compagnie telefoniche italiane mi sembra davvero stupido.

Tutto questo discorso ovviamente lo si fa dove non arriva internet, tipo quando si e' per strada: in universita' o a casa le telefonate le faccio tramite Skype, che e' ancora piu' conveniente!