giovedì 10 settembre 2009

Inizia la ricerca

Siiiii' ci sono ancora!

Dopo viaggi al di qua e al di la dell'oceano, matrimoni, occasioni prese e lasciate, ho finalmente deciso cosa farne di questo blog: lo chiudero' probabilmente, ma non prima di averne dato una giusta conclusione. Il blog infatti si intitola vado via da casa, e non c'e' fine migliore che non ritornare a casa, anche se la casa non e' piu' quella di prima: scrivero' infatti della mia avventura per l'acquisto della mia prima casa!

L'idea di comprare una casa mi frullava in testa da un po', e, grazie ad un po' di avvenimenti che non staro' qui a spiegare, mi son finalmente deciso a fare il grande passo. L'idea a grandi linee e' di comprare una casa ad Edinburgh, affittarla, e con l'affitto cercare di ripagare almeno il 50% del mutuo, ed il resto mettercelo di mio.

Le precondizioni con cui parto sono le seguenti:
  • Fare un investimento nel mercato immobiliare.
  • Un aiuto dai miei genitori, che son disposti a darmi una somma iniziale che servira' come caparra (d'ora in poi chiamato deposit).
  • Nessuna fretta: non ho alcuna pressione, se non l'obiettivo di chiudere l'acquisto della casa entro la fine dell'anno.
  • Situazione economica favorevole all'acquisto di una casa.
Poste queste condizioni iniziali, da dove iniziare? Mettiamo ancora giu' un po' di precondizioni:
  • Edinburgh mi piace molto, e non mi dispiacerebbe andarci a vivere un giorno.
  • Vivo in Inghilterra da quasi 3 anni, e non ho idea quanto rimarro' ancora. Ho la necessita' di avere una residenza fissa in Inghilterra in caso che mi spostassi, per continuare ad ottenere dei benefits su vari strumenti finanziari che ora uso. Una casa di mia proprieta' mi aiuterebbe a rimanere con un piede in Inghilterra qualora mi spostassi da qualche parte nel mondo.
  • Il mercato immobiliare mi affascina: Gekko inizio' la sua avventura proprio con un immobile!! (ok, lui inizio' con un palazzo sulla quinta strada, io con un flat ad Edinbrugh, ma con le dovute proporzioni la situazione e' uguale!)
  • E' un periodo in cui guadagno un po' di soldi, e potenzialmente andro' a guadagnarne di piu' nell'immediato futuro, quindi un investimento di questa portata e' fattibile.
Insomma, credo che le precondizioni giustifichino l'acquisto di una casa. Come procedere quindi? Google!

Ci sono migliaia di guide, siti, pagine, video e quant'altro sull'argomento: basta cercare "buy first home" su Google e vengono fuori milioni di pagine. Dopo varie ricerche, credo di aver individuato i diversi passi che devono seguire per la ricerca di una casa:
  1. Identificare la locazione ed il tipo di casa che si sta cercando.
  2. Farsi un'idea veloce dei prezzi delle case che corrispondono a quei criteri, identificando quindi un range di prezzi.
  3. Prendere appuntamento con un mortgage advisor per capire se la banca e' disposta a concedere un mutuo di quel genere, e se tu sarai in grado di ripianarlo.
  4. Ammesso che la banca dia parere positivo, cercare un gruppo di case a cui si e' interessati su Internet
  5. Restringere il campo delle case andando a fare visite in loco con un'agenzia.
  6. Trovata la casa che piace, contattare un solicitor per finalizzare l'acquisto. Il solicitor si occupera' di seguire la transazione sia per verificare le condizioni della casa, sia per il mutuo.
  7. Casa comprata! Arredare ora la casa all'Ikea o simili.
  8. Trovare un'agenzia che gestisca gli affitti.
Non e' un processo semplice, ma neanche cosi' difficile come sembra. Su internet si legge che persone motivare riescono ad acquistare casa in meno di una settimana, la media invece e' di due settimane. Io ho 3 mesi di tempo!

Nei prossimi post analizzero' ogni passo punto per punto, cercando di chiarire ogni aspetto oscuro.

Si inizia!!

domenica 14 giugno 2009

C'era una volta The Shield

The Shield e' finito: NOOOOOOO!

Potrei scrivere un post in cui spiego cos'e' The Shield, chi e' Vic Mackey e Shane Vendrell. Ma non ho assolutamente voglia, anche perche' sono sicuro che tutti voi sappiate gia' chi siano questi personaggi; se per caso ve lo siete perso, andate qua e tutto vi sara' piu' chiaro.

Vic era un genio. Sempre al di sopra della legge, per fin di bene. A parte quando aveva ammazzato un po' di gente per pararsi il culo.. ma quelli sono dettagli, trascurabili quando arresti mille gang di trafficanti di droga.

Vi non e' morto alla fine. Peggio: l'han messo ad un lavoro d'ufficio forzato, in giacca e cravatta. Lontano dall'azione, dalle sparatorie a San Bernardino, dai messicani e gli armeni. E' morto a modo suo, ed io di conseguenza son in lutto.

domenica 31 maggio 2009

E' tempo di migrazioni

Non migrazioni fisiche: recenti sviluppi mi hanno fatto capire che rimarro' a Darlington ancora per un po' di tempo, di sicuro un anno.

Certo che, da quando ho deciso di smettere di parlare di lavoro, ho ben pochi motivi di scrivere su questo blog! Che nessuno si azzardi a dire che vivo per il lavoro!

Ah, le migrazioni. Bene, Google ha deciso di smantellare Google Pages. Google Pages e' (era) uno degli innumerevoli servizi di Google, che permetteva agli utenti di creare siti o caricare direttamente pagine html, javascripts e css templates. "Troppa liberta'", avranno pensato quelli di Google: hanno cosi' rimpiazzato Google Pages con Google Sites. Google Sites permette solo di creare siti utilizzando gli appositi strumenti di Google, senza lasciare la possibilita' all'utente di caricare pagine di sua creazione.

Boh, pazienza. Google Pages lo usavo per tenere su le pagine del mio curriculum vitae, e qualche documento che linkavo sul blog: per fortuna esiste Dropbox, che fa questo e altro.

Non mi ricordo se avevo gia' fatto la mia filippica su Dropbox, ma vale la pena spendere due parole comunque. Dropbox e' un servizio internet che permette di tenere una copia costantemente aggiornata di una porzione di hard disk su internet. L'utente puo' poi scegliere quale porzione render visibile al mondo, e quale lasciare su internet solo come copia di backup. Il client sulla macchina locale funziona benone: l'applicativo crea una cartella Dropbox sul disco locale, e tutto quello che viene inserito all'interno di questa cartella viene costantemente copiato/aggiornato nella cartella parallela su internet. Una sottocartella Public permette di render visibili al mondo tutti i files copiati al suo interno.

La comodita' di questo strumento sta nella facilita' dell'aggiornamento dei documenti. Immaginate di aver dei documenti pubblici, e di doverli aggiornare: il modo piu' veloce era quello di scaricare dalla cartella remota il file via FTP, applicare la modifica, ricaricarlo sul server via FTP. Con Dropbox, invece, una copia del documento rimane sempre sul disco locale, ed una volta apportata la modifica il client Dropbox si preoccupera' di copiare il nuovo file in remoto.

Basta, ho gia' scritto troppo. Torno a Britain's Got Talent, e vi daro' il risultato in diretta:

3. Julian Smith
2. Susan Boyle
1. Diversity

Cosa???? Ma son tutti scemi??? Boyle tutta la vita.. bah

giovedì 14 maggio 2009

Agnolotti in salsa jalfrezi

Quando l'Italia incontra l'India nello stesso piatto, il risultato non e' sempre dei migliori. Questa sera avevo della salsa jalfrezi da finire, ed una vaschetta di agnolotti freschi appena comprata. Ho messo la salsa allo stesso modo in cui metto del sugo rosso sulla pasta: un filo d'olio, un po' di parmigiano, e tanta buona speranza. Purtroppo non e' stata una buona idea: la salsa jalfrezi ha coperto completamente il gusto degli agnolotti, data la carica piccante che contraddistingue il 99% del cibo indiano.

Ma chi se ne frega. Da ste parti ci si ciba, non si mangia: eppure il black pudding e' adorabile, in particolare al mattina con uova, salsiccia e bacon.

Non sto piu' scrivendo nulla su sto blog, da un po' di tempo a sta parte: non posso piu' scrivere del lavoro perche' son spiato, a casa ci sono poco, insomma, ho ottime giustificazioni.

Le uniche due notizie sono che:
  • do lezioni di nuoto gratis
  • ho superato l'esame di Spagnolo
Wow!


domenica 26 aprile 2009

Cambio ai vertici

Ecco gli effetti (assolutamente inaspettati!) del cambio della guardia ai vertici dell'Ansa: "Silvio salvaci tu"!

mercoledì 22 aprile 2009

Origini

Quando cerco su internet qualcosa, 9 volte su 10 non lo trovo, solamente perche' mi fermo a guardare altro. E poi mi dimentico cosa stavo cercando.

E cosi' stasera, mentre stavo cercando qualcosa, mi e' finito sottomano un documento chiamato Ancestry 2000, che espone i risultati di una ricerca sulla discendenza delle famiglie US. Se non avete nulla da fare come me stasera vi invito a leggere il documento, che e' abbastanza interessante. A pagina 8 c'e' una mappa che mette in luce i vari gruppi di discendenza che maggiormente caratterizzano una certa porzione di US. La mappa la riporto qui sotto, per i pigri:



Portorico e' piena di Portoricani. Wow, bella scoperta. Ma gli italo-americani, perche' sono ancora tutti fermi intorno a Ellis Island? E gli afro-americani, hanno cosi' nostalgia delle praterie di Via col Vento? Insomma, 150 anni e son ancora tutti la. E se si guardano gli altri gruppi, si ripete sempre la stessa storia: nasci in un posto, e con grande probabilita' li' ci muori.

Questo mi fa riflettere sulla questione della mobilita' dall'altra parte dell'oceano, in Europa. Parlassimo tutti una sola lingua, ci sarebbe davvero piu' mobilita' all'interno del vecchio continente? Credo di no a questo punto. Credo che ognuno stia a casa propria, perche' alla fine si sta bene tra la gente che si conosce. Sono io diverso.

lunedì 13 aprile 2009

E anche Pasqua e' passata

Come al solito, le vacanze volano. E questi 3 giorni sono letteralmente volati.

Ho fatto che tornar giu' a Torino quest'anno per Pasqua: l'altr'anno avendo in previsione di andare a Venezia tre o quattro volte durante l'estate, avevo saltato l'appuntamento pasquale in Italia. Quest'anno invece non mi son tirato indietro. E' stata una maratona di spostamenti, uscite, incontri programmati e inaspettati: staro' diventando sempre piu' vecchio, ma sti tre giorni mi hanno sfiancato.

In questo viaggio, per la prima volta..
  • Ho volato con British Airways da Gatwick a Torino. Arrivare a Gatwick a Darlington e' una palla assurda: bisogna andare da Darlington a Kings Cross, metro fino a Victoria, e poi da li' a Gatwick. Cosa che ci si mette 3 ore 1/2, pagando £72.50: vale la pena? British e' comoda pero' cazzo: ti scegli il posto, in volo ti danno un sandwich e una bibita, ed il personale e' sicuramente piu' gentile che quello di Ryanair. E non c'e' coda al check in. Ah, e costa meno di Ryanair.
  • Ho cercato fortemente di beccare tutti quelli che conosco nei giorni in cui ero giu': ovviamente non ci son riuscito, perlomeno devo dire che ho trovato quasi tutti quelli dell'uni. Che e' gia' un bel risultato, di cui ne vado orgoglioso.
  • All'andata non ho conversato con nessuno in aereo. Avevo a fianco a me una coppia di ispanici, e probabilmente il mio livello di spagnolo non mi permette ancora di fare un colloquio inutile con delle persone che vogliono solo farsi i cazzi propri e non star sentire a me. Mi son rifatto al ritorno, conversando con due vecchiette inglesi, di cui una era la copia sputata di Miss Marple.
  • Son andato a fare shopping con Papa'! E mi son impressionato dalla gente che c'e' nei negozi, e da quanto comprano. Alla facciazza della recessione, sembra che tutti abbiano gran soldi in Italia: son contento per loro!
  • Son in treno, e pur non avendo la prenotazione, ho trovato un posto con tavolino libero. Mi sa che domani spunta il sole.
Invece, certe cose son rimaste uguali...
  • La spocchia dei poliziotti all'aereoporto di Torino: sempre noiosi ed arroganti. Un corso di buone maniere potrebbero pagarglielo!
  • Torino, a parte la facciata del teatro Carignano, e' sempre uguale. Meglio cosi'.
  • I truzzi, pure quelli son rimasti uguali. Forse non di numero, secondo me aumentato in maniera spaventosa, ma nei modi. Domenica mattina ho preso il treno per andare a Savigliano per vedere i miei nonni: ho auvto la fortuna di sedermi proprio a fianco di un branco di truzzi, scesi poi in massa a Villastellone. Non ho potuto fare a meno di ascoltarli per una mezz'oretta, dato che il loro tono di voce era piu' alto della musica a tutto volume sparata nelle mie orecchie dall'ipod. E cosi' ho scoperto che minchia oh, ma lo sai che ieri c'erano la Gessica e la Debborahh che minchia erano troppo in tiro, e allora oh io e Salvo ci siamo iniziati a strusciare contro perche' che minchia devi fare cioe', e minchia la Gessica poi ci stava oh, ed e' troppo porca quella minchiassai oh.. potrei andare avanti per 20 minuti circa, il tempo che un TAF ci mette da Torino a Villastellone. Da Villastellone a Savigliano o cosi' cercato di pitturare nella mia testa Gaetano (il capo branco che parlava) e Jessica, sui 35 anni, sposati, 10 figli, disoccupati (loro e i figli), che votano Berlusca perche' portera' un cambiamento vero e che se la prendono con gli immigrati che rubano il lavoro. E pensavo che non e' troppo diverso da cio' che si vede a Darlington.
To be continued..

mercoledì 1 aprile 2009

Corsetta

Mi sto dando alla corsa: era da un po' che ho iniziato a correre in palestra, una volta ogni due giorni, ma adesso si fa sul serio!

Complice il bel tempo (si', anche qua in UK ci son giornate col sole caldo anche a Marzo) Domenica mi son avventurato all'Hamsterley Forest con Franz per due ore di corsa, ed oggi una camminata sulla roccia Roseberry con Andy.

Ho un'idea che mi passa per la testa: partecipare alla mezza maratona di Newcastle quest'estate. Nel frattempo, a proposito di maratone, io ed alcuni colleghi a Giugno andremo alla Gallon Run, ovvero una camminata di 8 miglia per le campagne del Nord Est, dove ad ogni miglio bisogna fermarsi e bere almeno una pinta di birra. Ottima preparazione per la maratona!

lunedì 30 marzo 2009

Questa non me la dovevano fare

Ero gia' incazzato come una iena quando ho realizzato che GTA4 expansion pack "The Lost and the Damned" usciva solo per Xbox: e vabbe', poveretti, hanno una console triste, diamogli un contentino in piu'. Ma stasera, quando ero nel mezzo della stiratura, mi vedo un nuovo GTA4 expansion pack "Chinatown wars", disponibile solo per Nintendo DS.. be', vaffanculo scusa! E noi della PS3 chi siamo? I figli della schifosa? Dio se adoro st'espressione!

martedì 24 marzo 2009

Sempre problemi con la macchina

Comprare una macchina vecchia, stra-usata e iper-consumata implica che dovrai lavorarci sempre sopra, ogni santo weekend. E cosi' e' stato con la mia Rover.

Comprata per £500 o poco piu', ha sempre avuto problemini. Quel tipo di problemi che in genere risolvi in un pomeriggio di lavoro durante il weekend: il finestrino che non va su e giu, il vetro che e' uscito dalla sede, , il cerchione da cambiare, un filo marcio da riparare.

Ultimamente mi sta dando problemi il motorino del tergicristallo. Il fusibile del motorino continuava a scoppiare ogni volta che accendevo la macchina, cosi' gli ho fatto dare uno sguardo dall'elettrauto. Questo simpatico ometto tarchiato, dopo avermi rubato £30, ha sentenziato che i fili erano a posto (cazzo, li avevo cambiati io!) e che il motorino era rotto. Cosi' ho trovato un altro motorino usato su ebay per pochi £, e grazie all'amico Franz l'abbiamo cambiato. Morale: i tergicristalli continuano a non funzionare, ma il relay non salta piu', come se non ci fosse elettricita' nei cavi.

Domani la riporto dall'elettrauto, secondo me quell'idiota c'ha messo le mani sopra e mi ha staccato qualche connettore.

Il lato positivo di comprare una macchina vecchia e stra-usata e' che pian piano di motori inizi a capirne. Inizi a capire che il meccanico non e' uno scienziato, ma semplicemente uno che ha tutti gli strumenti per pacioccare sulla macchina, ma alla fine della giornata non ne sa poi tanto piu' di te. Cosi', a fianco al mio baretto sulla spiaggia, un giorno mi apriro' anche l'officina sulla spiaggia.

Vi faro' sapere come va a finire con il motorino del tergicristallo.

giovedì 12 marzo 2009

Ringrazio Chiampa per il dvd, ma a Torino non ci torno!

Oggi ricevo un pacchetto inaspettato dal Comune di Torino: un dvd "Torino Work in Progress - verso il 2011", ed una lettera dall'amatissimo sindaco di Torino, Sergio Chiamparino.

In questa lettera, il Sergione nazionale fa gli auguri di un felice anno nuovo (ok, siamo a Marzo.. le poste funzionano a rilento a quanto pare) a me e a tutti i Torinesi residenti all'estero. Parla un po' della crisi economica che attraversa il mondo, e invita a guardare il dvd per mostrare la trasformazione di Torino in vista del 2011. Il 2011 sara' la data in cui si svolgeranno i festeggiamenti per i 150 anni dell'unita' d'Italia.

Il dvd e' fatto bene: mostra tutti i progetti in corso a Torino, dalla linea 2 della metropolitana, dall'asse di corso Marche, ai vari siti industriali in ricostruzione. Torino sembra quasi una bella citta' da quel dvd! Il filmato dura sulla 20ina di minuti, e riesce nonostante tutto a non esser noioso.

Mi ha fatto piacere essere ancora chiamato "Torinese stabilito all'estero".

mercoledì 25 febbraio 2009

-2 (denti del giudizio)

I denti del giudizio rompono i maroni, e questo si sa. A me rompevano i maroni dalla scorsa estate circa. I due di sotto sono orizzontali e spingono contro gli altri; quelli di sopra invece sono scesi bene, ma uno ha la radice piu' bassa rispetto agli altri denti, e continua a graffiare la gengiva sottostante. Insomma, bisognava agire.

Ed ho agito. Ieri, alle 11.30 di una mattinata assolata come raramente accade in Inghilterra, un simpatico dentista di Ferryhill della clinica Queensway mi ha tolto due dei quattro denti del giudizio. Solo due, gli altri per ora ho deciso che rimangono, in quanto quello superiore e' molto dentro la gengiva, e rimarra' li', mentre quello inferiore e' pericolosamente vicino al nervo, ed una sua rimozione rischia di danneggiare il nervo in maniera permanente.

Togliere i denti del giudizio e' uno scherzo: ti viene anestetizzata la parte intorno, quindi il dentista toglie i denti come io tolgo i chiodi dal muro. Quello sotto era un po' piu' ostico, ed ha dovuto tagliarlo in varie parti prima di rimuoverlo. Insomma, dal dentista non senti nulla, e' quando arrivi a casa che iniziano i dolori. Son passate 30 ore dall'intervento: il dolore e' stato abbastanza forte 4 ore dopo esser uscito dalla clinica (quando l'anestesia passa), poi e' andato diminuendo. Ovviamente mi faccio di antidolorifico (ibuscopen) e di penicillina per evitare infezioni.

Il problema e' mangiare. Ieri mi son fatto una scodella di gelato cart d'Or, e la notte ne he sentite le conseguenze. Ho una fame boia, di oggi non ho ancora mangiato nulla, penso che appena esco andro' al Morrisons a prendermi omogeneizzati per bambini sotto i due anni. Ed un po' di pudding, che non fa mai male.

Maledetti denti del giudizio. Per lo meno l'intervento e' stato gratis: non ho ben capito perche', ma essendo stato riferito alla clinica dal mio dentista, non ho dovuto pagare un soldo. Meglio cosi'.

venerdì 20 febbraio 2009

Neo-patentato

Dopo 12 mesi che si risiede in UK e' obbligatorio convertire la propria patente in una del Regno Unito. Piu' avanti scrivero' alcune considerazioni sul perche' di questa regola, ora iniziamo a vedere come si fa ad ottenere la patente.

Andando in posta si ritira un modulo della DVLA (l'agenzia della motorizzazione UK) chiamato D1. Ci si puo' anche far spedire il modulo gratuitamente a casa, facendone richiesta sul sito della DVLA. Questo e' un modulo standard, che serve per cambiamenti di dati legati alla patente, o per la richiesta di una nuova patente.

La compilazione e' abbastanza semplice: oltre al modulo, bisogna allegare un documento d'identita' originale (che verra' poi restituito - io ho allegato la carta d'identita'), la vecchia patente (quella italiana, che NON viene restituita ma viene mandata indietro alla motorizzazione italiana) ed un assegno da £50.

Perche' si deve convertire la patente? Io credo che la ragione sia legata alle multe ed ai punti. Mi e' capitato due volte di essere fermato dalla polizia sulla A66 perche' ero leggermente sopra i limiti di velocita', e mostrando la patente italiana e pretendendo di non parlare inglese l'ho sempre fatta franca.

Una eventuale multa poi sarebbe stata mandata in Italia, in quanto il mio domicilo legato alla patente italiana e' in Italia, e dubito che la polizia della Cleveland County o di County Durham sia in grado di sollecitare multe al di fuori del Regno Unito.

I punti poi legati alla multa come sarebbero calcolati? Sarebbe ragionevole pensare che ad ogni patente viene legato un unico set di punti, che viene usato in tutta Europa (o in tutto il mondo). La realta' pero' mi fa pensare che e' impossibile convertire il sistema di punti da uno stato all'altro. Per esempio, nel Regno Unito i punti vengono dati, non tolti come in Italia: si parte da 0 infatti, e a 12 punti la patente viene revocata. Non e' un grosso problema questo, ma inizia a creare un po' di confusione.

Immaginiamo ora, per semplicita', che anche in Italia i punti vengano dati, come in UK, e la patente venga quindi revocata al raggiungimento di 20 punti. Una possibile conversione di punti italiani in punti UK potrebbe esser fatta calcolando il peso dei punti: 1 punto UK vale 1.6 punti italiani (1:12 = 1.6:20). Un'altra teoria potrebbe invece partire dal presupposto che in UK le regole siano piu' rigide, e che quindi, tenendo il peso 1 a 1 nei due stati, a 12 non si possa piu' guidare, mentre questo limite e' fissato a 20 punti in Italia. Questo implica che una persona, con 13 punti sulla patente, possa guidare in Italia ma non in UK.

E se in realta' ci fossero n set di punti, uno per stato?

Insomma, credo ci sia abbastanza confusione su questo argomento. E forse questo e' il motivo per cui chiedono di cambiare la patente in una locale. Ovviamente il cambio di patente cancella tutti i tuoi punti passati (ricevuti o tolti). Mi chiedo quindi se un italiano, con magari solo piu' 3 punti sulla patente, possa farsi un giretto in Francia, cambiarsi patente, e vedersi cancellata tutta la sua precedente carriera automobilistica poco brillante.

Ma a Bruxelles, non c'e' gente pagata per risolvere questi problemi?

PRINCE2

Eccomi di nuovo qua!

Dopo un lungo silenzio scaramantico, posso di nuovo parlare. Il vuoto di post era dovuto all'attesa dei risultati dell'esame da project manager che stavo aspettando: per tradizione, e scaramanzia, non posto nulla tra l'esame e i risultati. L'attesa ha dato i suoi frutti!

Sono certificato PRINCE2 Practitioner, che per i non addetti ai lavori si puo' riassumere come una certificazione di conoscenza di come portare avanti un progetto (che puo' riguardare computer, macchinari meccanici, costruzioni, Lego..) secondo una struttura prestabilita. L'obiettivo e' di lasciare poco al caso, e di essere pronti a reagire positivamente agli imprevisti che accadono durante l'esecuzione di progetto. Poi come sempre va tutto a puttane, e non c'e' struttura che tenga. Ma illudiamoci, almeno all'inizio, che tutto sia pianificato.

Non mi dilungo piu' di tanto su cos'e' Prince2: andate su questo sito e avrete tutte le informazioni che volete. Parlo invece un po' della mia esperienza sul raggiungimento di questa qualifica.

L'idea di prendere questa qualifica arrivo' per caso un annetto fa, quando sul treno da High Wycombe a London una ragazza me ne parlo' come una qualifica indispensabile per noi giovani senza esperienza che si affacciano al mondo del project management. La curiosita' aumenta, e a Giugno 2008 riesco a convincere la mia azienda a pagarmi corso + esame. Le date son fissate per Ottobre 2008, quando poi cosa succede? Crisi economica, recessione, credit crunch, chiamatela come diavolo volete, fattosta' che la mia azienda decide di posticipare tutti i corsi all'anno nuovo. Ed eccoci qua, Gennaio 2009, mi reco ad Altrincham per il corso. Tre giorni di corso, che coprono anche due esami (il Foundation, volto a verificare le conoscenze di base, e il Practitioner, che controlla la tua abilita' ad applicare le conoscenze acquisite su casi reali), 10 persone. L'esame Foundation passa abbastanza senza problemi per tutti, mentre il Practitioner sembra un ecatombe. Effettivamente l'ho trovato molto complicato: 3 ore di esame, 360 domande ed un caso studio da leggere. Insomma, non una passeggiata di salute, specialmente dopo 3 giorni che ti hanno fatto una testa cosi' su project management.

Non ci speravo, e oggi aver ricevuto esito positivo e' stato un sollievo. Continuo a nutrire fortissimi dubbi su questa impostazione dei corsi, che consiste in una full immersion di 2 giorni e mezzo in un argomento, per poi avere l'esame le ultime due ore.

sabato 31 gennaio 2009

Due settimane

Ancora due settimane e poi posto qualcosa, promesso. Non posto solo per scaramanzia: spieghero' tutto tra due settimane.