venerdì 20 febbraio 2009

Neo-patentato

Dopo 12 mesi che si risiede in UK e' obbligatorio convertire la propria patente in una del Regno Unito. Piu' avanti scrivero' alcune considerazioni sul perche' di questa regola, ora iniziamo a vedere come si fa ad ottenere la patente.

Andando in posta si ritira un modulo della DVLA (l'agenzia della motorizzazione UK) chiamato D1. Ci si puo' anche far spedire il modulo gratuitamente a casa, facendone richiesta sul sito della DVLA. Questo e' un modulo standard, che serve per cambiamenti di dati legati alla patente, o per la richiesta di una nuova patente.

La compilazione e' abbastanza semplice: oltre al modulo, bisogna allegare un documento d'identita' originale (che verra' poi restituito - io ho allegato la carta d'identita'), la vecchia patente (quella italiana, che NON viene restituita ma viene mandata indietro alla motorizzazione italiana) ed un assegno da £50.

Perche' si deve convertire la patente? Io credo che la ragione sia legata alle multe ed ai punti. Mi e' capitato due volte di essere fermato dalla polizia sulla A66 perche' ero leggermente sopra i limiti di velocita', e mostrando la patente italiana e pretendendo di non parlare inglese l'ho sempre fatta franca.

Una eventuale multa poi sarebbe stata mandata in Italia, in quanto il mio domicilo legato alla patente italiana e' in Italia, e dubito che la polizia della Cleveland County o di County Durham sia in grado di sollecitare multe al di fuori del Regno Unito.

I punti poi legati alla multa come sarebbero calcolati? Sarebbe ragionevole pensare che ad ogni patente viene legato un unico set di punti, che viene usato in tutta Europa (o in tutto il mondo). La realta' pero' mi fa pensare che e' impossibile convertire il sistema di punti da uno stato all'altro. Per esempio, nel Regno Unito i punti vengono dati, non tolti come in Italia: si parte da 0 infatti, e a 12 punti la patente viene revocata. Non e' un grosso problema questo, ma inizia a creare un po' di confusione.

Immaginiamo ora, per semplicita', che anche in Italia i punti vengano dati, come in UK, e la patente venga quindi revocata al raggiungimento di 20 punti. Una possibile conversione di punti italiani in punti UK potrebbe esser fatta calcolando il peso dei punti: 1 punto UK vale 1.6 punti italiani (1:12 = 1.6:20). Un'altra teoria potrebbe invece partire dal presupposto che in UK le regole siano piu' rigide, e che quindi, tenendo il peso 1 a 1 nei due stati, a 12 non si possa piu' guidare, mentre questo limite e' fissato a 20 punti in Italia. Questo implica che una persona, con 13 punti sulla patente, possa guidare in Italia ma non in UK.

E se in realta' ci fossero n set di punti, uno per stato?

Insomma, credo ci sia abbastanza confusione su questo argomento. E forse questo e' il motivo per cui chiedono di cambiare la patente in una locale. Ovviamente il cambio di patente cancella tutti i tuoi punti passati (ricevuti o tolti). Mi chiedo quindi se un italiano, con magari solo piu' 3 punti sulla patente, possa farsi un giretto in Francia, cambiarsi patente, e vedersi cancellata tutta la sua precedente carriera automobilistica poco brillante.

Ma a Bruxelles, non c'e' gente pagata per risolvere questi problemi?

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