venerdì 20 febbraio 2009

PRINCE2

Eccomi di nuovo qua!

Dopo un lungo silenzio scaramantico, posso di nuovo parlare. Il vuoto di post era dovuto all'attesa dei risultati dell'esame da project manager che stavo aspettando: per tradizione, e scaramanzia, non posto nulla tra l'esame e i risultati. L'attesa ha dato i suoi frutti!

Sono certificato PRINCE2 Practitioner, che per i non addetti ai lavori si puo' riassumere come una certificazione di conoscenza di come portare avanti un progetto (che puo' riguardare computer, macchinari meccanici, costruzioni, Lego..) secondo una struttura prestabilita. L'obiettivo e' di lasciare poco al caso, e di essere pronti a reagire positivamente agli imprevisti che accadono durante l'esecuzione di progetto. Poi come sempre va tutto a puttane, e non c'e' struttura che tenga. Ma illudiamoci, almeno all'inizio, che tutto sia pianificato.

Non mi dilungo piu' di tanto su cos'e' Prince2: andate su questo sito e avrete tutte le informazioni che volete. Parlo invece un po' della mia esperienza sul raggiungimento di questa qualifica.

L'idea di prendere questa qualifica arrivo' per caso un annetto fa, quando sul treno da High Wycombe a London una ragazza me ne parlo' come una qualifica indispensabile per noi giovani senza esperienza che si affacciano al mondo del project management. La curiosita' aumenta, e a Giugno 2008 riesco a convincere la mia azienda a pagarmi corso + esame. Le date son fissate per Ottobre 2008, quando poi cosa succede? Crisi economica, recessione, credit crunch, chiamatela come diavolo volete, fattosta' che la mia azienda decide di posticipare tutti i corsi all'anno nuovo. Ed eccoci qua, Gennaio 2009, mi reco ad Altrincham per il corso. Tre giorni di corso, che coprono anche due esami (il Foundation, volto a verificare le conoscenze di base, e il Practitioner, che controlla la tua abilita' ad applicare le conoscenze acquisite su casi reali), 10 persone. L'esame Foundation passa abbastanza senza problemi per tutti, mentre il Practitioner sembra un ecatombe. Effettivamente l'ho trovato molto complicato: 3 ore di esame, 360 domande ed un caso studio da leggere. Insomma, non una passeggiata di salute, specialmente dopo 3 giorni che ti hanno fatto una testa cosi' su project management.

Non ci speravo, e oggi aver ricevuto esito positivo e' stato un sollievo. Continuo a nutrire fortissimi dubbi su questa impostazione dei corsi, che consiste in una full immersion di 2 giorni e mezzo in un argomento, per poi avere l'esame le ultime due ore.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti!
Io ho fatto gli esami a Londra qualche anno fa. Allora Practitioner non era a "quiz" ed era ancora più difficile ... perlomeno il nuovo è stato concepito per essere più facile.
Esami in due giorni, Foundation il primo e Practitioner il secondo.
Appena aperto un blog (anche su Prince2): http://projectmanagementprince2.wordpress.com

brazints ha detto...

Davvero l'hanno fatto a crocette per renderlo più facile? Da non credere, chi l'avrebbe mai detto...e pensare che l'esame per la patente è a crocette per le persone normali, orale per gli analfabeti...