domenica 12 febbraio 2012

Reuters, La Repubblica e gli hackers cattivoni

Con solo 5 giorni di ritardo, la Repubblica ha riportato un articolo su uno scambio di emails tra un impiegato della Symantec - azienda produttrice dei noti antivirus - ed un personaggio che sostiene di essere in possesso di codici sorgente dell'antivirus.

Nella copia delle email diffuse su questo sito, si intuisce che un certo individuo abbia in mano dei codici sorgente dell'antivirus PCAnywhere e stia ricattando l'impiegato della Symantec (o chi per lui) per evitare la diffusione di questi codici. L'impiegato prende tempo, ed alla fine la trattativa pare che si aggiri su $50k. Purtroppo (o per fortuna) non sappiamo come andra' a finire, perche' le copie delle email si interrompono a trattativa in corso. Diamine, la pubblicita', proprio sul piu' bello.

La Symantec pare abbia confermato l'accaduto alla Reuters, negando pero' che i negoziati siano stati condotti da un impiegato della Symantec. La Symantec sostiene che una "enforcement law agency", al servizio della Symantec, ha tenuto i contatti con il personaggio in possesso dei codici sorgente.

D'altro canto, questo personaggio si dichiara affiliato ad un gruppo chiamato YamaTough, e - sempre alla Reuter - dichiara di aver scambiato queste mail per "fare in modo che [la Symantec] provasse a  corromperci e che noi potessimo umiliarli". Anonymous, un gruppo associato a YamaTough, sostiene che fosse stato deciso di rilasciare il codice fin dal primo minuto (purtroppo non riesco a trovare il twitter di questa dichiarazione, ma e' riportata su parecchi giornali).

Il codice e' poi finito sulla rete pubblica, e questa e' l'unica cosa certa.

Ora, la Symantec ha davvero offerto soldi? Quelli di YamaTough hanno davvero scherzato con la Symantec, o volevano veramente dei soldi e poi la trattativa non e' andata in porto? Boh. Io non lo so, la Reuters non lo sa, giornali di mezzo mondo non lo sanno, ma la Repubblica si'.

Iniziamo dal titolo. La Reuters infatti inizia con l'unico fatto certo di tutta la vicenda:


Hacker releases Symantec source code

La Repubblica d'altro canto inizia a girare il suo film personale:

Symantec beffata dagli hacker - "50mila dollari per il vostro codice".

Non c'e' uno straccio di prova che sia vero. La Symantec non ha confermato, le email sul sito possono essere false, e la parola beffata e' veramente inappropriata.

L'articolo prosegue con perle da blockbuster di Hollywood del tipo:

Una mossa tutto sommato da codice d'onore hackeresco, il segno di Zorro aggiornato al digitale.
Una beffa, certamente, ma in grado di far tremare i polsi a chiunque dall'altra parte del web
In effetti, un'onta grave per un'azienda che produce antivirus.

E dove non arriva l'immaginazione, se non nel far recitare direttamente i protagonisti:

"Li abbiamo attirati in una trappola, facendo in modo che ci offrissero dei soldi, per umiliarli. E ce li hanno offerti", dice. 


La parte in grassetto e' stata palesemente inventata dal giornalista di Repubblica, dato che non compare in nessuna dichiarazione ufficiale di YamaTough.

L'articolo chiude con: 

"Se il codice verrà mai rilasciato non si sa, la data prevista per la diffusione pubblica era il 7 febbraio. Ma anche se non dovesse mai accadere, la storia rimarrà negli annali della pirateria."

Vaglielo a spiegare che i codici sono gia' pubblici dal 7 Febbraio..

Era troppo chiedere una traduzione pari pari dell'articolo della Reuters? Limitandosi a descrivere i fatti, le cose certe e le cose presunte? Evitando di scrivere quell'articolo come se si stesse raccontando di un episodio di Guerre Stellari? Evitando di mettere la solita foto del tizio travestito da Guy Fawkes, che ora quella maschera la mette pure il mio cane a Carnevale?