martedì 27 dicembre 2011

Post-Natalizio - mini recensione del Kindle

Che gioco di parole nel titolo, eh?

Sto smaltendo cene e pranzi di Natale, e mi e' venuto in mente di scrivere una piccola recensione sul Kindle che ho regalato ai miei. Si tratta del Kindle di Amazon senza tastiera fisica, quello che Amazon lo spaccia come l'ultimo Kindle, ma che in realta' e' il penultimo, dato che in US vendono gia' il Kindle touch.

Il Kindle (£89 senza 3G su Amazon.co.uk, 99 su Amazon.it) e' un lettore di libri elettronici prodotto da Amazon e venduto un po' ovunque. Arriva in una scatola di cartone marchiata Amazon e si presenta facile da aprire e da usare. La scatola contiene un piccolo manuale di avvertenze ed un cavo per caricare la batteria via USB. Non e' presente alcun cavo per caricare il Kindle dalla normale presa di corrente: Amazon vende il caricatore ufficiale all'assurdo prezzo di £12.99 e quello non ufficiale a £2.95. Il caricatore non ufficiale si distingue per non avere la A di Amazon stampata sopra. Indovinate quello che ho comprato...

Parlando di autonomia, sono abbastanza impressionato dalla durata della batteria. Prima di darlo ai miei, ho caricato il Kindle per 12 ore via USB. Ora sono circa 3 giorni che i miei lo usano, e la batteria e' intorno al 70%. La connessione wi-fi si puo' facilmente attivare e disattivare - non credo ci sia una ragione per avere il wi-fi acceso mentre si legge un libro, e questo permette di risparmiare batteria.

Lo schermo del Kindle utilizza una tecnologia chiamata e-ink Pearl, che permette una resa pari (a mio giudizio superiore) a quella di un normale foglio di carta stampata, seppur limitata al monocromo. L'unica nota negativa dell'e-ink (confrontato con un normale LCD) e' il refresh rate, che e' piuttosto basso. Per il resto, l'assenza di retro-illuminazione non affatica l'occhio e permette una comoda lettura all'aperto, anche con il sole alle spalle. In piu', la mancanza di retro-illuminazione contribuisce al risparmio di batteria.

Il Kindle e' facile da usare. Fa una cosa, e la fa bene - mi ricorda il mio iPod di 3a generazione. Si collega facilmente alla wi-fi di casa, in un amen sei sullo store della Amazon con il tuo account e puoi comprare i libri con un click. Ammetto che il fatto di non avere una tastiera fisica rende la ricerca dei libri un po' complicata, cosi', al posto di perdere due ore ad andare avanti ed indietro con la rotellina sulla tastiera virtuale, ci siamo collegati al sito di Amazon dal laptop ed abbiamo comprato un libro. Una volta comprato, il libro e' stato subito scaricato sul Kindle via wi-fi, e la lettura e' iniziata.

Insomma, i miei sembrano soddisfatti del Kindle per ora, io sono ancora indeciso se prendere lo stesso o aspettare il Touch che esca in UK.

martedì 20 dicembre 2011

Mercatini di Natale

Quest'anno sono finito a Lincoln per cercare i regali di Natale. Lincoln e' un paesino ad un'ora da Nottingham, famoso tre weekends all'anno per i suoi mercatini di Natale, ed il resto dell'anno per le prelibate Lincolnshire sausages.

Avevo gia' in programma di andare lo scorso anno a Lincoln, ma l'improvvisa invasione di pinguini sull'isola aveva rovinato i piani degli organizzatori, ed i mercatini erano stati cancellati. Quest'anno i pinguini son rimasti a casa, ed io ho potuto godermi finalmente questi famosi mercatini di Natale. Cosi' lo scorso weekend, insieme ad amici, siam partiti di buon'ora per Lincoln.

A parte la marea di gente in stile Time Square l'ultimo dell'anno, i mercatini facevano particolarmente pena. La meta' delle bancarelle vendeva roba da mangiare, solite porcate d'oltre manica che io adoro, l'altra meta' vendeva bigiotteria e paccottiglie che regaleresti a qualcuno solo se ti sta veramente sul culo. In compenso la cittadina e' davvero caruccia. Una cattedrale arroccata sul cucuzzo della montagnetta, il borgo antico, le mura.. insomma, i mercatini di Natale l'hanno rovinata.

Alla fine non ho comprato nulla, ma ho mangiato parecchio. Quest'anno i regali di Natale li ho fatti a Nottingham, tra John Lewis e bancarelle in centro, con tanto di panettone e pandoro al Victoria Centre.

sabato 17 dicembre 2011

NewsWatch

Immaginate una RAI de-policizzata e de-pubblicizzata, senza programmi demenziali come l'Isola dei Famosi e che non ha paura di trasmettere una puntata di Family Guy. E con Doctor Who. Sareste quasi contenti di pagare il canone! Questa e' la BBC. Oddio, ci sono anche programmi odiosi, ed un numero spropositato di quiz a premi. Ma tutto sommato, vale le £12 al mese.

Stasera voglio brevemente parlare di NewsWatch, un programma settimanale di BBC News. NewsWatch e' un programma televisivo che da voce agli spettatori di BBC News, accogliendo le loro lamentele sulla qualita', imparzialita', copertura delle notizie trasmesse da BBC News. Una sorta di feedback del telegiornale. Se credete che un servizio sia stato troppo a favore di una parte piuttosto che di un'altra, si puo' scrivere a NewsWatch con la speranza di essere ascoltati. Per la BBC, e' un modo per dimostrare ancora di piu' la loro imparzialita', non avendo paura di confrontarsi con gli spettatori sui loro contenuti.

Non passo le serate a vedere NewsWatch: in genere, quando c'e' in tv, giro su un altro canale. Lo trovo particolarmente noioso e monotono, e fortunatamente trovo sempre qualcosa di meglio da fare. Eppure l'idea che esista e' grandiosa. Il fatto che abbiano pensato di fare un programma cosi' lo trovo grandioso. Ok, magari non e' cosi' grandioso, ma alla RAI non l'hanno mai fatto. Un NewsWatch in salsa italiana sul TG1 non sarebbe andato avanti per tutti gli insulti a Minzolini.

giovedì 15 dicembre 2011

Disoccupazione dalle mie parti

Pare che ci siano 2.64 milioni di persone disoccupate sull'isola. Di questi 2.64 milioni, poco meno della meta' (1.03M) sono giovani tra i 16 e 24 anni, il 22% di questa fascia di popolazione.

Ha ancora senso fare armi e bagagli e spostarsi in Inghilterra? Il report dell'ufficio nazionale di statistica (da cui e' tratto l'articolo della BBC citato sopra) riporta un dettaglio dell'occupazione tra i cittadini UK e i cittadini non UK. Il numero di cittadini non UK impiegati in questo ultimo anno e' salito a 2.56M (+147K dall'inizio dell'anno), mantenendo stabile la percentuale di cittadini non UK occupati al 68,3%. Possiamo quindi dedurre che:

Cittadini non UK 16-64Oct 2010Oct 2111
Occupazione68,3%68,3%
Occupati2.41M2.56M
Totale3.53M3.75M

C'e' ancora gente che migra in UK, per studio o per lavoro. Non sappiamo se i nuovi occupati (147K) siano persone appena arrivate in UK o meno, e non sappiamo neppure che tipo di lavoro abbiano trovato. Non sappiamo la loro fascia di eta', non sappiamo la loro locazione nell'isola. Ma ci sono, e sono un bel numero. Purtroppo questo report - come molti altri - non risponde alla domanda sull'opportunita' di spostarsi in Inghilterra o meno, ma sappiate che ci sono (almeno) 147K persone circa che durante l'ultimo anno lo hanno fatto. Chi vi scrive fa parte di quel 68.3% da 5 anni.