Ecco gli effetti (assolutamente inaspettati!) del cambio della guardia ai vertici dell'Ansa: "Silvio salvaci tu"!
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domenica 26 aprile 2009
giovedì 13 novembre 2008
Il garante della sregolatezza
ROMA - "Non solo lo "sciopero selvaggio" di lunedì scorso, ma anche "lo sciopero pignolo" di dipendenti di Alitalia che applicano alla lettera le regole del manuale operativo rappresentano "una grave lesione dei diritti dei cittadini", una "evidente violazione delle regole". E' la posizione del Garante per gli scioperi nei servizi pubblici, Antonio Martone ..." - Ansa 13/11/08
Lo rileggo, forse ho capito male: "applicare alla lettera le regole del manuale operativo rappresenta una evidente violazione delle regole". Dite che Antonio Martone si prendera' la responsabilita' del prossimo incidente aereo? Qualcosa mi dice di no.
Lo rileggo, forse ho capito male: "applicare alla lettera le regole del manuale operativo rappresenta una evidente violazione delle regole". Dite che Antonio Martone si prendera' la responsabilita' del prossimo incidente aereo? Qualcosa mi dice di no.
sabato 8 novembre 2008
Dal presidente operaio al presidente abbronzato
Diro' la mia sulla politica italiana, evitando di taggare questo post in modo da non ricaderci mai piu' sopra.
Il mio coinquilino stasera mi chiede "hai sentito quello che ha detto xxx? ma si e' rincretinito?" e io mi son trovato a rispondergli "no, tranquillo, e' normale, lo fa sempre".
Non so se son piu' disgustato da quello che xxx ha detto o da come ho risposto io al mio coinquilino. Pare che in Italia sia permesso dire tutto, senza prendersi alcuna responsabilita' per cio' che si e' detto. A volte poi si ritratta, a volte si accusano i giornali komunisti (facendo anche finta di sparare ai giornalisti, che non fa mai male), a volte si da dei coglioni a chi ti fa notare che hai detto una cazzata. Ma non ci si scusa mai. E' sempre -fottutamente- colpa dell'altro. Perche' l'altro e' un komunista o un fascista.
E quindi sono disgustato. Disgustato che un uomo in passato iscritto ad una famosa loggia massonica ha giurato per la terza volta fiducia allo repubblica, disgustato per la vicinanza di quest'uomo a personaggi coinvolti in crimini mafiosi o scandali finanziari, disgustato che l'opposizione non riesca neanche a leggere un decreto legge e dia per partito preso contro la maggioranza, disgustato che il confronto alla camera finisca sempre nelle piazze.
Perche' qualcosa cambi, dovro' attendere il primo presidente italiano nero, non solo abbronzato.
Il mio coinquilino stasera mi chiede "hai sentito quello che ha detto xxx? ma si e' rincretinito?" e io mi son trovato a rispondergli "no, tranquillo, e' normale, lo fa sempre".
Non so se son piu' disgustato da quello che xxx ha detto o da come ho risposto io al mio coinquilino. Pare che in Italia sia permesso dire tutto, senza prendersi alcuna responsabilita' per cio' che si e' detto. A volte poi si ritratta, a volte si accusano i giornali komunisti (facendo anche finta di sparare ai giornalisti, che non fa mai male), a volte si da dei coglioni a chi ti fa notare che hai detto una cazzata. Ma non ci si scusa mai. E' sempre -fottutamente- colpa dell'altro. Perche' l'altro e' un komunista o un fascista.
E quindi sono disgustato. Disgustato che un uomo in passato iscritto ad una famosa loggia massonica ha giurato per la terza volta fiducia allo repubblica, disgustato per la vicinanza di quest'uomo a personaggi coinvolti in crimini mafiosi o scandali finanziari, disgustato che l'opposizione non riesca neanche a leggere un decreto legge e dia per partito preso contro la maggioranza, disgustato che il confronto alla camera finisca sempre nelle piazze.
Perche' qualcosa cambi, dovro' attendere il primo presidente italiano nero, non solo abbronzato.
venerdì 23 maggio 2008
Il Divo
"Il Divo letto da Sorrentino è allo stesso tempo maschera di cera, burattino (così a volte si muove), icona di una ieraticità e di un immobilismo gesuitico che attrae e inquieta e soprattutto metafora di un potere curiale immarcescibile, che viene da lontano."
Eh??
Eh??
venerdì 28 marzo 2008
E' tempo di vot(azion)i
Ho ricevuto oggi le cartoline elettorali, direttamente a casa. Me le ha spedite l'ambasciata, in un plico, con tanto di istruzioni per l'uso.
Sono prevenuto. Ero convinto di trovarmi di fronte il solito pasticcio burocratico italiota, invece son rimasto piacevolmente sorpreso quando ho letto il foglio-guida. Tutto molto semplice: si vota su delle cartoline simili a quelle che ci sono nelle cabine elettorali, con una croce sopra il simbolo preferito. Si mettono quindi le due cartoline (camera dei deputati e del senato) in una busta bianca, anonima e sigillata, la quale va a sua volta in un'altra busta preaffrancata e precompilata, destinazione ambasciata. Nell'ultima busta, oltre alla busta bianca, va anche messo un foglietto definito "ricevuta" che identifica l'elettore con un numero (probabilmente il codice con cui son iscritto all'AIRE). La ricevuta credo (spero) serva solo per evitare che la gente voti piu' volte o a nome di altri.
Non e' male votare per corrispondenza.
Sono prevenuto. Ero convinto di trovarmi di fronte il solito pasticcio burocratico italiota, invece son rimasto piacevolmente sorpreso quando ho letto il foglio-guida. Tutto molto semplice: si vota su delle cartoline simili a quelle che ci sono nelle cabine elettorali, con una croce sopra il simbolo preferito. Si mettono quindi le due cartoline (camera dei deputati e del senato) in una busta bianca, anonima e sigillata, la quale va a sua volta in un'altra busta preaffrancata e precompilata, destinazione ambasciata. Nell'ultima busta, oltre alla busta bianca, va anche messo un foglietto definito "ricevuta" che identifica l'elettore con un numero (probabilmente il codice con cui son iscritto all'AIRE). La ricevuta credo (spero) serva solo per evitare che la gente voti piu' volte o a nome di altri.
Non e' male votare per corrispondenza.
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