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sabato 15 settembre 2018

Mettere casa in affitto a Londra

Tutto lo sbatti di comprare casa, e poi me ne vado via. Ma non vendo, affitto! Ecco alcune riflessioni su come ho affitato la mia casa a Londra.

Ho affidato la gestione dell'affitto ad una agenzia immobiliare, la KFH. Abitando a 8 fusi orari di distanza, ho pensato che era impossibile farlo da solo: come faccio a rispondere alle emergenze vivendo così lontano? Come faccio a organizzare le visite di potenziali inquilini, controllare che la casa sia sempre a posto, riscuotere l'affitto? Sono tutte cose che, se fossi rimasto a Londra, avrei volentieri fatto di mio. Ho così contattato un paio di agenzie, e quella che ha offerto il miglior rapporto qualità prezzo è stata KFH. In breve, a fronte del 12% dell'affitto, mi offrono un pacchetto completo di assistenza. In realtà poi ci sono alcune piccole altre spese da mettere in conto, come l'ispezione del gas annuale (£70), o i costi per redirigere il contratto con l'inquilino (£300). A fronte di tutto questo, ho però avuto una ottima esperienza quando hanno messo la casa sul mercato - hanno mandato una fotografa professionista che ha rimosso il grigio del cielo londinese che trapelava dalle finestre e l'ha fatto diventare azzurro splendente, l'affitto sempre pagato mensilmente, e tutti i problemi gestiti loro. Per adesso è filato tutto liscio.

Tasse. Perché sì, uno si sbatte tanto nella vita, e poi c'è sempre lo stato che vuole un po' dei tuoi guadagni (viva il populismo!). In Inghilterra l'affitto è tassato come ogni altra forma di guadagno. Ad oggi (2018), tutti gli introiti (dopo deduzioni) sopra i £11,500 annuali sono tassati al 20%. Deduzioni sono tutti i pagamenti relativi al mantenimento della casa o dell'affitto: pagate l'agenzia perché vi tenga la casa? quello può essere dedotto. Se non avete mai avuto problemi col fisco, potete chiedere all'ufficio tasse di pagare le vostre imposte nella dichiarazione dei redditi, piuttosto che avere l'agenzia che riscuote il 20% del vostro affitto mensile, e poi voi dovete chiedere un eventuale rimborso a sua maestà a fine anno.

Se come me avete comprato la casa con un mutuo, dovete stare attenti al contratto che avete firmato con la banca. Molti mutui contratti con la formula prima casa non consentono al proprietario di affittare il proprio locale. Non ho ben capito perché, e stando ad alcuni forum che ho letto, pare che la banca consideri una casa in affitto ad un rischio più elevato rispetto al proprietario che vive dentro. Quindi, in teoria, al momento che volete affittare la casa e il vostro contratto non lo permette, dovete chiamare la banca, esporre la situazione, e vedere cosa dicono. Sempre nei soliti forum ho letto di banche che non hanno fatto problemi, altre che hanno lasciato la rata del mutuo uguale per 12 mesi, altre ancora che hanno alzato la rata immediatamente. Non sembra ci sia un modo per capire esattamente come la banca si comporta, se non chiedendo direttamente.

Per finire, spendo due parole sul mercato immobiliare a Londra. È un periodo un po' incerto in questi ultimi mesi, per via della Brexit: dopo anni di crescita vertiginosa, a colpi di 15% annui tra il 2013 e il 2016, il mercato sembra essersi raffreddato un po'. Ho affitato la mia casa a £1,500/mese ad Agosto 2017, e son stato fortunato nel rinnovare l'affitto allo stesso prezzo un anno dopo quando il trend generale è invece in discesa. Non so cosa porterà la Brexit, non credo nulla di buono. La mia idea è comunque un investimento a lungo termine, l'Inghilterra ha tempo di uscire, rientrare e riuscire in Europa prima che vendo la casa, quindi non dovrei essere troppo colpito da questi singhiozzi immobiliari.

lunedì 28 maggio 2018

Case infestate... da fantasmi!

Lo scorso settembre io e Ida ci siamo messi a cercare un appartamento in affitto a Hong Kong. Tratterò tutto l'aspetto di come cercare casa in un altro post, oggi mi concentro su una peculiarità del mercato immobiliare hongkonghino, ovvero i fantasmi.

Questa è una conversazione realmente avvenuta tra me ed un agente immobiliare locale:

Agente: "Tutto confermato per gli appuntamenti di domani. Una cosa solo: prima che vada ad ispezionare gli appartamenti, sono obbligato a dirle che all'interno dell'edificio sono avvenuti due omicidi al trentunesimo piano e due sucidi al quindicesimo ed al trentanovesimo piano. È un problema per lei?"
Io (penso): "What the fuck.."
Io: "Non mi interessa sinceramente, non lo dica solo a mia moglie"
Agente: "Oh.."
Io (penso): "Ma un po' di senso dell'humor?"
Io: "Sto scherzando, non si preoccupi davvero"
Agente: "Ah ok, grazie"

I cinesi sono molto scaramantici, e vivere in una casa dove è stato commesso un omicidio o suicidio è un grosso no-no per loro, dal momento che potrebbero esserci dei fantasmi. Non importa che tutta la città sia infestata da scarafaggi o ratti; ciò che conta (e che fa abbasssare il costo al metro quadro) sono gli spiriti dei morti e sepolti, che dall'aldilà influiscono sul mercato dell'immobile hongkonhino rendendo meno appetibili le case. Ovviamente il discorso si applica solo se siete cinesi o credete nel paranormale: se non vi interessa troppo abitare in una casa potenzialmente infestata, potete trovare ottime opportunità cercando appartamenti questo tipo. Squarefoot, uno dei principali motori di ricerca di immobili da acquistare o affittare, offre un'opzione per cercare solo case infestate, giusto se stavate pensando ad un ottimo investimento oltremare!

In realtà non è così facile accaparrarsi questi appartamenti, anche se i cinesi se ne stanno alla larga. Sui Picchi c'è una casa bellissima, il Dragon Lodge, che è rimasta invenduta da circa 30 anni. La casa è stupenda, almeno sulla carta: immersa nel verde, tre piani, ampio giardino, piscina, e vista mozzafiato sulla baia. Perche è invenduta? Nessuna banca presta soldi per comprarla, e anche se aveste i soldi, nessun cinese è disposto a metterci piede anche solo per farci i lavori di ristrutturazione. Ma sono scemi? Secondo me sì, eppure il Dragon Lodge fu teatro di un massacro durante la seconda guerra mondiale, in cui sette suore persero la vita durante l'occupazione giapponese. Andando ancora indietro nella storia, scopriamo che il primo proprietario era un ricco uomo d'affari che andò in bancarotta, ed il secondo proprietario, anche lui ricchissimo, si suicidò nella casa. Dopo il massacro delle suore la casa non trovò più pace. Nel 1970 la proprietaria lasciò il lodge perché convinta di aver visto il fantasma di una bambina di undici anni con una vestaglia bianca che chiedeva aiuto. Insomma, il Dragon Lodge è la casa infestata per antonomasia; gli ultimi lavori di ristrutturazione sono stati sospesi nel 2004, quando gli operai sono scappati via dopo aver visto alcuni spiriti aggirarsi per le camere. Oggi la casa è un rudere desolato, e fa effettivamente venire i brividi quando ci si passa vicino, specialmente se è sera tardi e non c'è nessuno per strada. Trovate altre foto del rudere a questo indirizzo.

Parlando di altri palazzi infestati (ma stavolta venduti sottoprezzo), la conversazione tra me e l'agente all'inizio del post riguardava degli appartamenti al J Residence. Questo palazzo a Wan Chai fu teatro di un duplice omicidio dove un banchiere inglese, Rurik Jutting, ammazzò due giovani prostitute indonesiane, facendole poi a fette e mettendole in una borsa. Non posso poi mancare di citare la casa dell'Hello Kitty murder, dove tre persone torturarono e ammazzarono un hostess di un night-club, per poi decapitarla e mettere i pezzi della testa all'interno di alcune bambole di Hello Kitty. Io e Ida siamo passati a vedere la casa da fuori nella notte di Halloween, giusto per vivere il brivido della notte dei morti viventi. Non è stato nulla di che, non c'era tanto da vedere, non siamo nemmeno sicuri di aver capito quale fosse esattamente la casa.

Per finire, la scaramanzia cinese non si ferma ai fantasmi. Il numero 4, che in cinese si pronuncia [si], suona molto simile a [sĭ], "morte". Questo fa sì che in tutti gli edifici manchi il piano 4, 14, 24, 34, tutto il blocco dei 40, e via dicendo. Di contro, 8, pronunciato [ba], suona simile a [fa], "fortuna", quindi tutti gli appartamenti in un piano che contiene la cifra 8 sono più cari. E non solo i piani: i numeri di telefono, le targhe delle automobili, il conto in banca. Insomma, vivo un paese andato scemo per la numerologia.

Good n8!