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martedì 31 gennaio 2012

At last, after 5 years

There was a time when I was studying at the uni of Edinburgh. It was 2007, and in order to improve my life as a skint student, I decided to get a part-time job at some local pub. Moreover, jobs as bartender or receptionist are a good opportunity to crack on with a new language, without having to pay any money for it. I wasn't looking for anything fancy: a job to pay the rent and some random house parties, the same sort of job that most of my peers had. It didn't take me too long to find my way to the Citrus Club, where I worked as bartender for a year - probably the best job I've ever and will ever have.

Before landing to that position, I remember that I applied for other vacancies. One night I was out with some friends at the bowling alley, not too far from where I lived. We had a good night, laughing and drinking til late. When we were leaving the bowling centre, I noticed a job-ad at the entrance of the complex: "We urgently need to fill some positions - please leave all your details, we'll be in touch asap". Cool, I thought, here it is, that's my job.

Back in 2012. Last Friday I got a message on my voicemail from a lady who apparently has just received my application and would like to set up an interview at the World of Football (WoF from now on). No mention of what WoF was or what the position was about. The message was quickly followed by an email, which repeated pretty much the same story: "Following your recent application, WoF would like to organise an interview bla bla bla." I politely replied to the email, telling that they must be mistaken: I wasn't looking for any job, I haven't applied to any position recently, namely to a company called WoF. Still, I was curious to understand what this WoF was all about.

Their second email clarified all my doubts. WoF was a bowling centre based in Edinburgh and, according to the manager, I handed my application not long ago. Suddenly, all started coming back to me: the night at the bowling, me and my friends there, the application form. After 5 years, I managed to get an interview. I declined.

People out there waiting for a call back, don't lose hope - it might take 5 years.


lunedì 28 gennaio 2008

Una gita a...

La settimana enigmistica non mi manca per nulla, il titolo serve ad introdurre il mio weekend.

Alla fine ci sono ritornato ad Edinburgh. Con la mia nuova macchinina (il prossimo post lo dedichero' a lei!) ho percorso l'A68 all'andata e l'A1 al ritorno. Tre ore e mezza a viaggio, sette ore complessive, per mettere davvero una pietra sopra alla vita da universitario.

Edinburgh con la macchina e' piccola. Dal bypass al centro ci saranno 10 minuti scarsi: quando andavo al centro commerciale, che si trova nei paraggi della circonvalla, col bus il viaggio mi sembrava lungo una vita.

Ho passato il weekend a casa di Craig, che mi ha gentilmente ospitato: ho finalmente potuto notare che Craig ed i suoi amici hanno un fortissimo accento scozzese. Non me n'ero mai accorto quando ero la, probabilmente perche' e' stato il primo posto dove sono atterrato quando son arrivato in UK, e mi sembrava normale che tutti parlassero in quel modo che ora trovo buffo. Il weekend e' andato giu' bene: son andato con Adam, che pure lui ha studiato all'uni di Edi e voleva rivedere i suoi vecchi conoscenti; cosi' ho passato due giorni con amici vecchi e nuovi, accompagnati da massicce dosi di alcool, musica, fumo e quant'altro.

Non posso che trarne tristezza io da questi viaggi. Rivedere il flat in Nicolson St mi ha fatto venire alla memoria tanti episodi successi lo scorso anno in quella casa, quando ancora ero studente. Lo stesso e' successo rivedendo il club, le strade, i negozi: un salto nel passato. Constatare che e' tutto finito e' un po' triste.
Con gli amici li' e' stato un po' la stessa cosa con gli amici a Torino. Bello rivederli ma..

Questo mi ha portato a pensare un po' alle relazioni che ho con i miei amici. Gran parte della gente che conosco ha una sua cerchia di amici, e rimane tranquilla e felice con quella, frequentandosi sempre e comunque. Io no. A parte Giorgio, amico d'infanzia, e qualche altra rara eccezione, ho sempre avuto gruppi di amici "a tempo e a scopo": quelli del liceo, quelli del primi anni d'uni, della fine dell'uni, della specialistica, di Edinburgh, e ora di Darlo, per citarne alcune. Non ho mai mischiato i gruppi, e quando ci ho provato ho avuto scarso successo. Questa frammentazione e' un po' dovuta al mio modo d'essere ed alla mia vita (che e' un po' conseguenza del mio modo d'essere), e devo ammettere che e' interessante conoscere sempre nuova gente, ed e' allo stesso tempo triste sapere che dopo un po' li lascerai. E tornare poi a trovarli funziona poco e male, come gia' si e' visto a Torino, come si e' visto a Edinburgh.

giovedì 30 agosto 2007

Excellent!

La mia tazza..



... e la mia tesi finita!




Cronaca di una giornata storta

Ho persino paura a distendermi nel letto: magari mi si incrina una costola.

Le cose che devo ancora fare prima di partire sono le seguenti
  • Spedire un pacco in Italia
  • Vendere la bicicletta
  • Ritirare i biglietti del treno Luton - London per Settembre
  • Fare le correzioni alla tesi, quindi spedirla a Torino
  • Andare a salutare Richard e comprare le paste per la festa di Sabato sera
  • Organizzare la festa con Craig
  • Preparare la valigia
  • Comprare il kilt - RINVIATO
  • Chiamare la Paxton per il lavoro alla Atos
  • Buste e francobolli per Craig
Oggi non ho fatto un cazzo, ed ho perso praticamente una giornata. Anzi, come se non bastasse, ho incasinato le cose.

Il corriere doveva ritirarmi il pacco da mandare in Italia, e non e' passato, o meglio, se e' passato non l'ho sentito. E son rimasto cosi' tutto il santo giorno a casa ad aspettarlo. Questo implicava che non son potuto andare in Universita' a prendere le ultime correzioni che mi ha fatto il prof, e quindi non ho potuto mandare la tesi a Torino. Una ragazza e' poi passata a vedere la bicicletta, ma a sta fighetta non le andava bene perche' era alta un centimetro di piu' del normale. Incazzato come una iena per aver passato tutto il giorno in casa, me ne vado a prendere i biglietti, ma scopro che oggi non si sa per quale cazzo di motivo la macchinetta mi richiedeva il codice di viaggio (che ovviamente ho sul computer e non mi son portato dietro). Cosi' mi son fatto un viaggetto inutile in stazione.

Ora porca troia, che cazzo puo' capitarmi ancora? mi chiudo in casa? Si'. Domani mattina ho da fare mille cose, come al solito. Prima di tutto chiamo quelli dei pacchi e li mando affanculo definitivamente. Lo spedisco con le poste normali, e si ammazzino. Li chiamo mentre sono in uni, che faccio cosi' i cambiamenti alla tesi e la spedisco a Torino. Nel frattempo mi son stampato il numero del biglietto, cosi' mentre torno a casa nel pome passo in stazione e lo stampo. Quindi vado a portare il pacco alla posta sotto casa. Magari ricevo anche qualche telefonata per la bici. Salutero' Craig & Friends sabato a pranzo, poi passero' da Richard per le paste.

Il kilt e la valigia slittano a Venerdi'. Mi son scordato qualcosa?

sabato 25 agosto 2007

Stasera e Domenica mattina prossima

Non riesco a smetter di pensare che e' finita. Quasi me ne tornerei a casa domani, cosi' sta agonia da ultima settimana scompare. Invece devo aspettare fino a Domenica mattina prossima.

La tesi e' praticamente terminata: mi mancano solo piu' le conclusioni finali, ovvero un riassunto di tutto quello che ho fatto. Se domani non ho nulla da fare la chiudo li, cosi' Lunedi' il buon Stephen me la corregge e Martedi' posso mandarla giu' a Torino. Poi sbaracco l'ufficio all'uni; mi terro' la tazza come suvenir, la tazza dei "Professionals": mettero' una foto anche di quella.

Domenica andro' a vedere per il kilt, cercando di non spendere troppo, al massimo 300£. L'idea e' di prendere il gonnellino e il procione davanti, eventualmente scarpe e calzettoni + coltellaccio. Vediamo quanto costa il tutto.

Devo vendere la bici pure. Mezza scassata, freni che non funzionano, mi angoscia sapere che qualche d'uno ci salira' sopra e crepera' sotto un camion. Pazienza.

Devo finire anche il contratto, e poi mandarlo alla Atos.

Oggi mi ha risposto un italiano che sta a Darlington, molto simpatico e gentile. Inizia il nuovo networking nell'Inghilterra NE!

Ma stasera e' la serata base, per la tipa, l'ultima cosa veramente importante che ho da fare qua ad Edi.

giovedì 16 agosto 2007

E' finita, si rinizia

Con oggi credo che la mia esperienza ad Edinburgh sia finita. 15 giorni mi separano (giorno piu', giorno meno) dalla mia partenza, che con grande probabilita' sara' definitiva.

Tornero' a Torino il primo o secondo giorno di Settembre, rimarro' fino al weekend dopo la laurea, quindi 99% andro' a Darlington, ad iniziare una nuova avventura, la piu' lunga, la piu' difficile.. insomma, si chiude un ciclo, quello scolastico, e se ne apre un altro, quello lavorativo. La cui fine e' imprecisata.

Sono triste, sono felice. Sono triste, lasciero' Edinburgh, lasciero' i miei amici, Craig, la band, la discoteca, i phds dell'uni. Sono felice, la mia carriera lavorativa inizia bene, in una grossa e importante azienda. Quello che volevo.

Ma sono triste stasera. Pensavo a tutte le volte che ho dovuto cambiare amicizie, luoghi, abitudini. Pensavo che forse sarebbe bello fermarsi da qualche parte. Penso anche che e' bello conoscere gente e luoghi diversi. Penso troppo.

Stasera prima di andare in disco penso che passero' davanti al Budget Backpackers. Per vedere se e' ancora li, come quel giorno freddo e piovoso di fine Gennaio lo vidi per la prima volta. E forse passero' anche al Mammas per vedere se c'e' Valentina ancora, come quel giorno freddo e piovoso di fine Gennaio. E magari per la strada incontro Kay, che mi vede triste e da solo e mi invita in disco con il suo gruppo di amici, sempre come quel giorno freddo e piovoso di fine Gennaio.

lunedì 23 luglio 2007

La tesi e' lunga

Lunga e dolorosa. Ma devo farla per il 15 di agosto, altrimenti la prof si incazza. Che palle.

Ho scritto oggi l'abstract, la bibliografia e la scaletta con un commentino ad ogni capitolo. Scrivere la tesi e' veramente una rottura di coglioni (mi pare l'avessi gia' detto un po' di tempo fa mentre scrivevo il paper per la conferenza, e lo confermo ancora adesso). Eppure bisogna farlo, altrimenti non mi laureo. E se non ti laureassi? Eh, cambia un cazzo a livello lavorativo, in quanto tutti i lavori a cui sto facendo application chiedono solo la triennale.

Sarei un po' un pisquano pero' a non laurearmi ora che ho tutti gli esami finiti, tesi finita, tasse pagate? Si', lo sarei. Facciam sta tesi va.

Ah, ho risolto la questione del controrelatore. Ho fatto richiesta per il controrelatore per pigliarmi almeno 8 dei 9 punti a disposizione (per arrivare a 110/110). Ero convinto che il controrelatore fosse un esterno, in realta' e' un prof del corso di studi. E' saltato fuori il nome (non voglio metter nomi dei prof fino alla fine della tesi, scaramanzia?).. e son contento che sia lui e non un altro, che mi incute timore solo a pronunciarne il nome!

Data Connection

Alla Data Connection non e' andata cosi' bene come con la Atos. Certo che un covo di nerd come quello che ho visto presso la loro sede raramente si becca in giro, sicuramente peggio che da noi al dipartimento!

Appuntamento alle 12 in punto. Arrivo 10 minuti in anticipo, mi fanno aspettare in una saletta servendomi un te' e due bisocotti, e poi subito sotto con i test. I primi tre test sono di tipo logico/matematico, simili a quelli del' IPATO della IBM:
  • Test su serie numeriche
  • Test su serie di figure
  • Test con quiz matematici: attenzione, non si puo' usare la calcolatrice (a differenza di quello IBM!)
Dopo un'oretta abbondante di questi test, mi presentano un tema da svolgere. L'obiettivo del tema e' discutere una soluzione per far si' che "Pitagora e Archimede possano comunicare i loro teoremi attraverso delle tavolette inviate tramite schiavi, che per loro natura sono inaffidabili". Il problema ricordava molto il concetto del protocollo TCP/IP, dove IP era rappresentato dalle tavolette e dagli schiavi, mentre a me era stato dato il compito di scrivere un protocollo di affidabilita' come TCP.

Dopo questo tema mi si presenta un esercizio di controllo di flusso di un programma. Mi viene presentato un programma, lungo e abbastanza arzigogolato, e mi viene chiesto di seguirne il flusso. La difficolta' stava nel tener traccia di tutte le variabili, e di non perdersi nella marea di if - then - else che costituivano il programma.

Per finire, l'ultimo problema che viene posto e' quello di scrivere un programma per giocare a Flap Jack (una versione del Blackjack modificata). Ho scritto il programma in forma di flowchart, aggiungendo delle note a mano.

Dopo questo e' arrivato un tipo, Martin, che ha discusso con me tutti gli esercizi fatti, e mi ha fatto qualche domanda sulla azienda, tipica dei colloqui 1:1.

Inutile dire che e' stato il colloquio piu' lungo che abbia mai fatto. Penso di essere andato bene sul tema, mentre invece mi son perso dopo un po' sul controllo di flusso: c'eran da tenere segnate mille variabili, e devo essermene persa qualcuna ad un certo punto. Il Flap Jack credo di averlo fatto anche bene.

L'azienda di per se non era male: si notava subito che era gente molto molto seria, e che c'e' una selezione fortissima per entrare. Inoltre lo stipendio era molto elevato. Oggi mi han comunicato che non son passato al round finale... pazienda.

giovedì 5 luglio 2007

PASTA Workshop

Giovedi' 26 e Venerdi' 27 Luglio partecipero' alla mia prima (e presumibilmente ultima) conferenza universitaria, il PASTA Workshop, all'Imperial College di Londra. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare leggendo il titolo, non e' un ritrovo culinario, bensi' una due giorni di presentazione di progetti, tesi e ricerche sulla Process Algebra e Stochastically Timed Activities. Che culo eh? Vorreste essere al mio posto.. vi tengo libero il seggiolino a fianco al mio.

Io saro' presente per discutere il mio paper: spero in una cosa veloce ed indolore!

Questa conferenza chiude la mia esperienza all'Universita' di Edinburgh, in quanto il 31 Luglio scade la copertura che ho all'universita'. Inutile dire che mi sembra ieri quando, il 22 Gennaio, ho messo per la prima volta piede in questo edificio. Mi scende gia' la lacrimuccia nel pensiero di andarmene.

Appena uplodano da qualche parte il paper metto il link!

martedì 12 giugno 2007

Highlands

L'altra settimana sono stato sulle Highlands con i miei.

Paesaggi magnifici, non ho assolutamente parole per descriverli, quindi vi rimando al link con le foto che c'e' sulla destra. Anzi, ora sto creando la mappa del viaggio su My Maps di Google.. vediamo come viene! Riesco anche a likare qualche foto alla mappa: stupendo!

Potete seguire il giro su questa mappa.

Domenica (rosso):
Ritiriamo la macchina all'Avis, passiamo al b&b dei miei per raccogliere tutte le valigie e successivamente a casa mia per prendermi lo zainetto. La giornata promette bene, un bel sole, e faccio pranzo con una pizzetta da Domino.
Si parte da Edinburgh, direzione Fort Williams. Nei pressi di Stirling inizia a diventare nuvolo, e qualche miglio dopo inizia a piovere. Porca zozza.. piove anche tanto!
Passiam sotto il Ben Nevis, ma si vede nulla dato che ci son le nuvole basse. I paesaggi sembrano lunari: nessuna vegetazione, distese di nulla a perdita d'occhio.. mai vista una cosa simile!
Fort Williams non mi pare una gran cosa: forse anche perche' il tempo e' brutto, non c'e' proprio nulla da vedere. Proseguiamo cosi' per Fort Augustus, dove decidiamo di fermarci la notte. Troviamo un simpatico b&b, e dopo una lauta cena a nanna. Io ero stanco morto che eran due notti che non dormivo causa discoteca - levatacce!

Lunedi' (blu):
Facciam un giro del Loch Ness (non potevamo non vederlo, dai!) e ci dirigiamo verso Skye. Quest'isola e' veramente stupenda! Insenature bellissime, una natura davvero spettacolare. La giornata e' anche assolata, uno spettacolo puro.
Visitiamo il museo della vita dell'isola, che non si fa ricordare: oggetti e utensili che ho identici in campagna. Anche il castello di Dunvegan non e' bellissimo, solo i giardini si salvano. Si dorme a Dunvegan, presso un b&b di un simpatico signore.

Martedi' (verde):
Si fanno tante miglia: si esce da Skye, e ci si addentra nella Scozia. Prima Inverness, poi Huntly e il suo castello (o quello che ne rimane), quindi Dufftown, la cittina del whisky. Visitiamo la distilleria della Glenfiddich, e devo dire che ne e' valsa la pena. Ovviamente ho dovuto poi portarmente a casa una bottiglia :P
Si scende fino a Ballanter, dove ci fermiamo a dormire. A cena trovo un ragazzo italiano che fa il cameriere da 12 giorni, in quel paese dimenticato da dio: c'e' qualcuno che sta peggio di me!

Mercoledi' (giallo):
Passiamo dal castello di Balmoral, ma pare non ne valga la pena entrar dentro, cosi' ci dirigiamo verso il castello di Glamis, molto bello questo. Si scende quindi a Dundee, che boh, gia' solo dalla macchina dice poco.. proseguiamo per St Andrews, che invece trovo davvero stupenda. Penso che meglio di Edinburgh qua ci sia solo St Andrews: la cattedrale, il castello sul mare: fantastica!

Insomma, il giro della Scozia e' stato spettacolare per i paesaggi, un po' meno per i castelli, che francamente credevo di trovarne di piu' e in miglior stato. Ne vale comunque la pena per me farsi sto bel giretto, in particolare per l'isola di Skye.

giovedì 3 maggio 2007

Progressi

Cosa sta succedendo in questo periodo?

Ieri mi e' arrivata una lettera, dove mi han comunicato il mio NIN: finalmente sono a posto! Ora devo solo aspettare la tessera plastificata fika con tutti i dettagli, ma la cosa piu' importante e' numero.

Il lavoro in discoteca procede bene, ma procede meno. Pare che in sto periodo ci sia molta gente che gira intorno al locale, quindi dobbiamo fare i turni: cosi' l'altra settimana e questa lavoro solo di venerdi' sera. Poco male, ho il sabato libero per alcolizzarmi!

Son stato a Torino una settimana, a meta' Aprile (non l'avevo ancora detto!): ho dato tre esami, di cui uno passato bene (30), uno un po' schifo (24) ed ora sto aspettando l'esito dell'ultimo. Il primo ovviamente l'ho gia' registrato, gli altri due devo vedere se mi conviene rifarli o accettarli cosi' come verranno: vedro' quanto incideranno sul voto di presentazione alla tesi. Tornare a casa e' stato bello, rivedere tutti gli amici.. insomma, un po' mi mancava!

Ho finito la parte implementativa della mia tesi! Dalla prossima settimana si inizia quindi a scrivere l'agoniato dissertation, in inglese: prima scrivero' la scaletta, quindi un riassunto di venti pagine, e poi procedero' a sviluppare e ad analizzare i punti della tesi. Per meta' Luglio dovrei aver tutto finito.

Si va a Londra! Il 26 e il 27 Luglio saro' a Londra, in occasione del Pasta Workshop, probabilmente dovro' esporre il lavoro su Dizzy che ho fatto.. spero ci scappi anche una pubblicazione!

Ora devo muovermi per l'internship presso qualche azienda per quest'estate. Purtroppo il prof qua non mi sa aiutare, quindi mi sa che dovro' cercare io in prima persona qualcosa da fare: non ho ancora bene idea di come cercare e di cosa cercare, spero in sto weekend di chiarirmi meglio le idee, anche perche' l'estate si avvicina!

venerdì 30 marzo 2007

Barman 101%

Ma porca zozza potevano dirmelo prima che era cosi' bello fare il barman!

Ricapitolando: er a una settimana che cercavo lavoro, passando da pub e bowling e mandando curriculum un po' ovunque. Dopo qualche interview non andata a buon fine (non mi hanno richiamato), capito al Citrus Club che dopo un colloquio mi dicono che posso iniziare: serio! Dopo aver girato un po' avevo capito che se volevo essere assunto da qualche parte bisognava un po' allungare le esperienze nel settore, e cosi' nel mio curriculum emerge che ho lavorato due anni come cameriere e un mesetto come barman: in fondo non e' cosi' complicato, no?

No infatti: bisogna solo essere concentrati su quello che si fa! La tipa semi boss, Lauren, spiega a me ed all'altro ragazzo Scottish nuovo arrivato cosa bisogna fare: i lavori sono vari, tra cui servire al bancone, raccogliere i bicchieri vuoti, stare nel gabbiotto dei cappotti o all'entrata per i soldi. Lavorero' giovedi', venerdi e sabato, dalle 10 e 1/2 fino alle 3 quando si chiude. Dato che il giovedi' e' tranquillo, iniziero' subito al bancone cosi' posso prendere confidenza.

La cassa: e' uno strumento diabolico, ma estremamente funzionale. Quando sai che tasti pigiare! Davanti a te hai, a parte la numerica che serve per digitare i soldi che ti vengono dati, n-mila tasti credo ordinati in ordine alfabetico per la terza lettera ascendente (una metafora per dire che sono messi a cazzo) dove ci sono tutte le bibite che il bancone puo' offrire. La prima cosa e' imparare la posizione delle bevande principali.. ma tanto e' inutile cercare di ricordarla prima: quando sei poi li con i soldi in mano, il tasto che ti serve sembra sempre non esserci!

Il bancone: dev'essere sempre pulito, e' il tuo biglietto da visita: l'ho sempre vissuto solo da un lato, e stare "dall'altra parte" e' stata un'emozione. Volevo farci una foto in un momento in cui c'erano 30 persone davanti a me che chiedevano cose, ed io e l'altro ragazzo eravam li che cercavamo di arrabattarci in qualche modo!

I clienti: qua e' il bello. Ho conosciuto piu' persone ieri sera che in un mese che sono qua. Capirli e' veramente incasinato, ma alla fine la gente chiede un po' sempre le stesse cose, quindi a parte i primi clienti che ahime' hanno avuto qualche problema, gli altri penso e spero siano rimasti soddisfatti. Poi boh, un sorriso, gli si dice che e' il primo giorno, che sono italiano ecc ecc, e la gente e' comprensiva! Anzi, ogni volta mi chiedevano da che parte d'Italia arrivassi, da quanto fossi qui.. insomma, parecchio socevoli!
Poi ci sono quelli strani: uno che mi chiedeva se avevo delle pasticche o della droga in genere, l'altro che non mi voleva pagare per intero una birra perche' non si sa.. ma boh, anche questo fa parte del folklore da bar :P

Da bere: non abbiamo molte birre, ma la Miller e' buona. Si offrono generalmente birre in lattina, vodka e coca o sidro.

Gli sbagli da super niubbo che ho fatto la prima sera sono stati:
a) lasciare la bottiglia degli shots sul banco: MAI!
b) dare le bottigliette di birra NON aperte (mi son davvero scordato!)
c) incriccare la cassa :P
E vabbe' dai, e' la prima sera :D Stase si replica, che spettacolo!

giovedì 15 marzo 2007

Cercando un lavoretto

All'ufficio per il NIN alla fine non ci sono andato: mi mancava il foglio che attestasse che io stessi lavorando, e non sono riuscito a trovare nessun lavoro entro la data dell'appuntamento. Ho provato cosi' a chiamarli per rinviare l'appuntamento, ma il telefono era perennemente occupato: pazienza, quando trovero' un lavoro fissero' un altro appuntamento.

Ecco, trovare un lavoro. Sto cercando lavoro come cameriere / barman o qualcosa di simile, part time la sera o nei weekend. Ho iniziato la ricerca la scorsa settimana, ed e' stato un po' traumatico, in quanto non ho mai lavorato nel settore, e non ho mai cercato neppure un lavoro simile: quando mi hanno consigliato di andare per pub a chiedere se avevano bisogno di qualcuno.. be', subito non ero molto a mio agio! Ho stampato un po' di curriculum, che puntualmente mi hanno chiesto in vari bar. Alla fine non e' stato cosi' traumatico, anzi: dopo che giri per quattro o cinque posti, ti scazzi abbastanza in fretta!

Ho anche mandato dei curriculum a delle agenzie che reclamizzavano sul solito Gumtree: una in particolare mi ha risposto, ed ho fatto un breve colloquio presso la loro sede, per verificare che sapessi spiaccicare almeno due parole sensate in inglese.

Non ho molta fretta di trovare lavoro: in questi giorni faro' due siti web per le vicine di casa, quindi qualche soldo lo tirero' su da li'. Certo che non mi dispiacerebbe trovare qualcosa che mi permettesse di parlare in inglese tutto il tempo, come appunto un lavoro da barista.

Ieri poi ho iniziato ad aiutare (gratuitamente!) due ragazzi inglesi che seguono un corso di lingua italiana all'universita': finalmente la mia rivincita e' arrivata!!

martedì 20 febbraio 2007

Sono ancora vivo, e metto a posto casa!

Anche se non scrivo da un po', sono ancora vivo.

Non ho scritto piu' di tanto perche' in ste sere sono stato parecchio da Kay, per poi far precipitare le cose domenica, per problemi che non sto qua a spiegare. Pazienza, ne trovero' un'altra!

Ieri sera ho deciso che dovevo iniziare a stirare le camice, non potevo andare avanti a lavarle e vestirmi con maglioni per celare le stropicciature! Cosi' mi son ricordato dei consigli di mamma, e guardando la tv ho stirato tutte le magliette, le camice e i pantaloni appena lavati: sono proprio un'ometto di casa! Ho avuto qualche problema con il ferro da stiro, che perdeva acqua da davanti, ma alla fine ce l'ho fatta.

Ieri poi con Craig abbiamo anche dato una spolverata alla casa, che almeno un giorno alla settimana sia presentabile: son cosi' andato di aspirapolvere per tutto il tempo, almeno finche' non ha iniziato a fare un macello della miseria, causa sacchetto pieno.

Per quanto riguarda il cibo, non sono ancora riuscito a trovare un sistema per mangiare decentemente. La colazione la faccio a scuola, con caffe' gratis e biscottone di cioccolato che mi compro al Tesco. Il pranzo me lo preparo a casa: baguette, philadelphia light e prosciutto (sempre offerti al Tesco!), ed una mela. Il problema e' la sera, dove per ora vado di pasta o di schifezze che mi compro per strada, tipo McDonald, KFC, Pizza Hut o simili. Devo migliorare questa parte della serata, e anche il piu' in fretta possibile! Craig ho visto che si fa pasta e sugo per un esercito quando ha tempo, e poi mette tutto nei tupperware: mi sa che faro' anch'io lo stesso.

domenica 11 febbraio 2007

Led Zeppelin

Ieri sera sono stato con Craig & Friends a vedere un gruppo che suonava i Led Zeppelin al 'The Liquid Room', un ampio locale dove si esibiscono gruppi locali abbastanza famosi. Molto bravi, hanno suonato per due ore circa tutte le piu' famose dei Led, c'era molta gente e come al solito si e' bevuto molto! Ingresso 10£, consumazioni 2.5£.
Dopo il concerto siamo tornati a casa, io ero abbastanza stanco, e pure gli altri non mi sembravano al meglio. Quindi un bell'hamburger e un birrozzo e via che la serata procede in Nicolson Street!

Avevo abbastanza bisogno di svagarmi e di fare un po' di casino, dato che in giornata ho avuto una bella notizia: la tesi e' da scriversi preferibilmente in inglese. Penso che questo incidera' parecchio sulla durata della mia permanenza qui ad Edi, in quanto solo qua posso trovare gente in grado di aiutarmi (gratis) a scrivere bene in inglese, correggendomi e dandomi dei consigli.

Da stasera inizia ufficialmente la mia esperienza come cuoco, e si partira' con il riso alla Micky: nel prossimo post mettero' la ricetta. Non posso andare avanti a panini e kfc!

Lunedi' sera sono a cena con Kay, devo trovare un posto decente dove portarla, chi e' del luogo ed ha idee le posti pure!!

giovedì 8 febbraio 2007

19 giorni che sono via

Mi sono rotto di scrivere avvenimenti troppo lontani, arriviamo al dunque!

Ieri sera sono andato a mangiare a casa di due ragazze, una cinese ed una coreana, con Craig e Mark. Abbiamo messo a repentaglio la vita di una tartaruga nell'acquario, cercando di prenderla e farla volare, ma alla fine se l'e' cavata solo con qualche botta! La cena e' stata buona, le due ragazze han preparato sushi, ravioli, riso e con salsa piccante.. insomma, non male! Il problema rimane sempre la comunicazione, ma piano piano, moooolto piano piano, mi pare che qualcosa stia migliorando.

Verso le 9 avevo appuntamento con Kay in un bar dalle parti di Hunter Square che mi avevano detto essere molto bello, ma alla fine ne io ne lei l'abbiamo trovato, cosi' ci siamo imbucati al Bannerman's, che era mezzo vuoto. Siam rimasti a parlare dalle 9 circa fino all'una, quella donna beve da paura e parla in continuazione!! Per fortuna i divani del Banner sono comodi! No a parte tutto, son contento di aver trovato lei, almeno ho occasione di parlare molto, vista anche la mole di sms che ci mandiamo ogni giorno. Quando siamo usciti l'ho accompagnata poi a prendere il taxi in Grassmarket, e tornando indietro ho finalmente trovato il posto che stavo cercando stasera: un macello di gente davanti, com'e' possibile che non ce ne siamo accorti prima ne io ne lei? Chi sa a cosa si pensava :P

E casa fu!

Porca zozza non riusciro' mai a rimettermi in pari, mi sa che dovro' saltare un po' di capitoli, o mettermi di buona lena e scrivere tutto velocemente.

Partiamo dal fatto che ho finalmente trovato casa! Mi trovo esattamente qua, anzi non proprio li', bensi' la casa in alto a sinistra delle freccia. Poco importa, l'importante e' che sia in centro e che sia carina! La casa e' di un ragazzo scozzese, Craig, 25 anni, che a prima impressione mi sembra molto simpatico anche se un po' sulle sue.. vedremo! Il prezzo non e' eccessivo, 250£ + bollette, che si aggirano sulla 20ina. Avevo persino trovato piu' caro vicino all'universita', quindi sono davvero contento!

Sabato Craig mi ha portato a mangiare una pizza da Pizza Hut con tutta la sua band: suona in un gruppo rock, i Longhorn, ed a giorni incideranno il primo disco. Ogni sabato si ritrovano in un centro commerciale alla periferia di Edi per una pizzata a pranzo, cosi' ho potuto conoscere tutti i suoi amici, dei simpatici pazzoidi capelloni!

sabato 3 febbraio 2007

Che ci son venuto a fare?

Come cosa ci son venuto a fare qua? La mia Tesi!

Volevo assolutamente andare all'estero per fare la tesi: le motivazioni sono varie e le spieghero' piu' avanti. Finalmente sono arrivato, iniziamo questa tesi! L'argomento della tesi e' un po' oscuro: sono partito dall'Italia con un malloppazzo di documentazione sulla bioinformatica, con l'idea di dover modificare un software per il calcolo simulativo di modelli di reazioni chimice. Le modifiche che avrei dovuto apportare sarebbero state di tipo statistico, ovvero avrei dovuto affiancare al simulatore un applicativo che dicesse quante delle simulazioni sono da considerarsi valide e quante no. Tutto questo e' effettivamente quello che devo fare, se non ho capito male dal primo incontro con il professor Gilmore!

Mi trovo ora all'Universita' di Edinburgh, in particolare al King's Buildings, un campus situato nella periferia della citta'. Periferia tranquilla, una classica zona residenziale inglese con tutte le casette basse una a fianco all'altra. All'interno del campus mi trovo nell'edificio intitolato a James Clerk Maxwell, e mi e' stato dato un ufficio in condivisione con un PhD proveniente dalla indocina a giudicare dal nome (non l'ho ancora visto in questi giorni): l'ufficio e' il 1517. Il campus e' abbastanza grosso, ed i primi due giorni ho avuto difficolta' a trovare l'edificio giusto: dall'alto sembra abbastanza semplice, ma quando ci siete dentro e' tutta un'altra cosa! Trovato l'edificio, il problema e' trovare l'ufficio!! E' un labirinto..

Il professor Gilmore e' una persona squisita! L'ho conosciuto via e-mail grazie alla professoressa Donatelli che mi ha messo in contatto con lui e che ha gestito da Torino la mia partenza. Stephen e' gentilissimo: mi sta aiutando in tutte le pratiche iniziali, mi ha mostrato un po' il campus, ed ovviamente mi ha illustrato il lavoro che si aspetta da me. E' molto premuroso, proprio una brava persona, come mi era stata descritta.

Nell'ufficio mi e' stato attivato un account per accedere al pc (montano Fedora) ed al server cvs per lavorare sul software su cui sbattero' la testa per sei mesi: si chiama Dizzy, e la prima impressione che si ha guardando il codice e': "porca zozza quanto e' grosso, da dove diavolo inizio?". Le classi si intrecciano parecchio, saranno un centininaio in tutto, con mediamente un migliaio di righe di codice per classe. Non e' poco, per uno come me abituato a lavorare sui programmini da laboratorio scolastici! Sono comunque contento di lavorare su un software simile: insomma, questo e' un vero simulatore, una cosa che ha uno scopo!

Ho anche un cavetto per attaccare il portatile in rete, senza patemi di firewall o cose simili come in uni da noi a Torino. L'unica pecca e' il neon, che dopo un'oretta che e' acceso inizia a fare un rumore fastidioso: Stephen allora mi ha procurato una abat-jour, in attesa che riparino la luce!

Ci sono due altri PhD italiani sul piano, che lavorano anche loro in bioinformatica: uno e' Mirko, che mi aveva gia' contattato quando ero a Torino e mi aveva dato le prime dritte su come muovermi ad Edinburgo in particolare per cerca casa. L'altra e' Federica, con cui ho scambiato due chiacchiere qualche mattina. Poi se non ho capito male c'e' un altro ragazzo italiano, ma non so bene chi sia ne' cosa faccia.. indaghero'!

Luca-Vuole-Casa

Cerco disperatamente casa! In ostello ammetto che non e' male, ma se uno fa una vita semi regolata, ovvero che si alza presto al mattino per andare in uni ed alla sera va a dormire non troppo tardi, be', non e' quello il posto giusto! In piu' Thomas, il ragazzo polacco che e' con me in stanza da qualche giorno, e' tutto allegro perche' oggi arriva la sua ragazza, che si fermera' nella stessa stanza con tutti noi.. immagino gia' che sara' difficile dormire.

La ricerca della casa e' prevalentemente indirizzata da un sito: Gumtree. Su questo sito ogni giorno ci sono un centinaio di annunci, ed io essendo in universita' nel mio ufficetto (che in un altro post raccontero') posso girarmeli tutti tranquillamente. Un altro sito su cui ho postato la richiesta di una casa e' Studentpad, ma mi sembra meno frequentato.

L'affitto di una stanza in una casa con altri flatmate varia da 250£ a 300£ al mese, piu' bollette (generalmente chiedono dai 10£ ai 20£ al mese). La differenza in questo caso la fa ovviamente la zona in cui e' la casa, il numero degli inquilini e la dimensione della stanza; per le bollette ovviamente i servizi che sono inclusi (per esempio la connessione ad internet). Questione a parte e' la Council Tax: e' una tassa che gli studenti iscritti a tempo pieno per piu' di sei mesi in universita' NON sono tenuti a pagare. Questa tassa e' relativa all'alloggio, per cui se tutti gli occupanti sono studenti la tassa non e' prevista. Se la casa e' invece composta da un mix di persone, studenti e lavoratori, in base alla percentuale degli uni o degli altri viene calcolata l'imposta. La Council Tax varia dai 50£ ai 70£.

Per ora ho girato un po' di case, e ne ho viste di cotte e di crude. Una in particolare su Mayfield Road mi ha impressionato: abitazione di un signore mezzo ubriaco e puzzolente, abitata da lui ed altri cinque ragazzi, condizioni della casa pietose che penso neppure i topi ci abitino! Tutto sfasciato all'interno, tappezzeria che non sta attaccata, tutto sudicio, un odore.. ma l'asl dov'e' qua??

Io sto cercando comunque in centro, in modo da evitare l'abbonamento del pullman, e magari comprarmi una bicicletta per andare in uni! E ovviamente che sia un po' carina.. e possibilmente senza italiani, cosi' mi trovo costretto a parlare inglese.

lunedì 29 gennaio 2007

La prima sera non si scorda mai


Partiamo dicendo che era la prima volta che mi trovavo in un ostello, e che quindi non sapevo cosa aspettarmi. O meglio, quando pensavo ad un'ostello non e' che avessi pensieri troppo positivi: posti generalmente sporchi, abbastanza pericolosi dove devi stare attento che non ti rubino pure gli organi. Bene, non e' cosi'.

Al Budget Backpackers mi sono trovato davvero bene. Ho prenotato una letto in una stanza per 4 persone, per 5 notti, esattamente da Venerdi' sera a Martedi' sera compresi. L'ostello si presenta come un posto accogliente: dopo aver fatto il check-in, che consiste nel saldo della spesa per il pernottamento (il restante 90% che non avevo pagato un mese prima) e di una carta che conferma la tua presenza all'interno, ti vengono ancora presi 2£ come cauzione per l'armadietto di sicurezza, quindi ti vengono date lenzuola, copri piumone e copri cuscino, e piu' importante una card che ti permette di entrare nella stanza. L'impressione che subito ho avuto e' stata di un posto pulito e sicuro: gli armadietti di sicurezza in ogni stanza sono ampi (il bagaglio a mano classico ci sta senza problemi), ed il lucchetto ti viene fornito gratuitamente alla reception. I bagni e le docce sono pulitissimi, insomma, sembra un posto perfetto! L'ostello e' dotato di bagni su ogni piano, di una cucina e di una stanza chill out, anche detta di cazzeggio. Al piano terra c'e' una stanza che assomiglia ad un bunker dove si lasciano i bagagli piu' grossi: anche qua ogni armadietto ha una chiave propria, che ti viene lasciata al prezzo di 1£. Purtroppo ho scoperto sta cosa solo l'ultimo giorno, ed il bagaglione l'ho lasciato sotto un letto in ostello.

Appena entrato in camera ho scoperto di essere il primo, quindi mi son preso un letto alto di uno dei due a castello. Dopo aver fatto il letto, sistemato i bagagli e quanto altro si puo' fare, vado a fare un giro del vicinato. Scendendo giu' per Grassmarket, passo davanti ad una serie di ristorantini e pub, e decido di fermarmi al Mammas. Non che avesse qualcosa di particolare, un classico ristorantino italiano. Credo che comunque qualcosa mi abbia spinto li', perche' li' ho conosciuto la prima ragazza semi edimburghese: Valentina! Vale e' una torinese che si e' spostata da oramai parecchi anni ad Edinburgh, e non vi dico che piacere e' stato incontrare una persona cosi' carina e gentile come lei, proprio la prima sera. Ci scambiamo i numeri: sicuramente mi faro' vivo nei prossimi giorni, in particolare perche' devo cercare casa. Insomma, si inizia bene!!

Dopo la cenetta torno in ostello: ero abbastanza stanco per il viaggio, per la sera prima, per tutto insomma. Al mio ritorno trovo due nuovi ragazzi in camera, anche loro italioti: Enrico e Luigi. Loro si fermavano solo per il weekend ad Edinburgh, quindi avevano fretta di vedere un po' le bellezze locali. Loro avevano stampato un po' di fogli da un sito, Gnocca Travels, sito che promette di trovare gnocca in vari locali in parecchie citta' europee. Seguendo fedelmente la traccia, ci dirigiamo verso un pub %VEDERE NOME PUB%. Nel percorso incrociamo due ragazze, che ci dicono di trovarci dopo ad un club proprio li' vicino, l'Espionage. La serata prosegue bene, il pub e' molto bello, c'e' musica dal vivo ed un sacco di tipe. Si beve un po', io ero a 3 pinte circa, e alla fine decidiamo di muoverci verso l'Espionage. Vado a cambiarmi le scarpe (no scarpe da ginnastica li') e dentro il club ribecchiamo le tipe di prima. La notte passa strana: una delle due tipe, Kayleigh, mi lascia il numero, ma dopo un po' io vado da altre due tipe e passo la serata con loro. Purtroppo di queste altre due tipe non riesco a prendere il numero, non mi reggevo quasi piu' in piedi dato che avevo continuato a bere per tutta la notte ed ero uno straccio. Alle 3 il club chiude, e tutti in ostello!

Direi che come prima serata non e' andata affatto male!! Se e' sempre cosi' ci sara' davvero da divertirsi!