E' ufficialmente aperta la caccia all'internship o lavoro in generale, ed ho gia' beccato qualcosa. Forse. Forse no. Si va a Londra lunedi', di sicuro!
Ho passato una settimana con una noia addosso inimmaginabile: ho scritto il resume, e insieme al resume una covering letter che si adatti bene a qualsiasi tipo di internship che vado a cercare, dato che non ho la minima voglia e pazienza di adattare la lettera ad ogni lavoro che cerco.
Internship: da noi meglio conosciuto sotto il nome di stage, e' un periodo di lavoro che varia dai tre ai quattro mesi da svolgersi presso un'azienda. Cio' che maggiormente lo differenzia dallo stage di stampo italiota e' lo stipendio, che generalmente e' alto, e la durata, che non supera appunto i tre o quattro mesi: dopo o ti assumono regolarmente o te ne vai.
Resume: curriulum vitae stringato, di una facciata. Molto lontano quindi dal cv europeo, pare che sia molto piu' ben visto dalle societa' che non quel malloppazzo di tre pagine che e' appunto il cv europeo.
Covering Letter: lettera di presentazione con lo scopo di indurre il selezionatore ad assumerti. Questa lettera esalta le tue qualita' (molto spesso esageratamente), ed inoltre deve essere una fondamentale leccata al culo della ditta.
Fare richiesta per un internship significa passare ore e ore a compilare domande sulla tua carriera scolastica e lavorativa nei vari siti delle aziende. Le domande son del tipo: "Raccontaci quella volta che la societa' stava fallendo ma tu con le tue capacita' disumane sei riuscito a riportarla ai vertici mondiali" oppure "Raccontaci quella volta in cui il tuo gruppo di lavoro era poco coeso ma tu sei stato in grado di legare con tutti e portare a termine la tua importantissima commissione". Una volta mi e' stato anche proposto un test per saggiare le mie abilita' numeriche: penso sia andato malissimo! Troppo veloce, domande troppo idiote e senza senso.. quelli che fanno risorse umane devono essersi bevuto il cervello in questi ultimi anni.
Ho fatto domanda a molte grosse societa' e la prima che mi ha risposto e' stata Accenture. Ho un colloquio Lunedi' prossimo a Londra presso una loro sede, vediamo cosa ne uscira' fuori! Onestamente ho molti dubbi sul fatto che mi assumano: primo colloquio della mia vita in una grossa azienda, colloquio che si svolgera' ovviamente in inglese, domande mai sentite.. insomma, non sono troppo a mio agio!
Spero comunque che mi contattino anche altre aziende, magari dopo uno o due colloqui saro' anche piu' abile a giostrarmi tra le strane domande che fanno!
Ho passato una settimana con una noia addosso inimmaginabile: ho scritto il resume, e insieme al resume una covering letter che si adatti bene a qualsiasi tipo di internship che vado a cercare, dato che non ho la minima voglia e pazienza di adattare la lettera ad ogni lavoro che cerco.
Internship: da noi meglio conosciuto sotto il nome di stage, e' un periodo di lavoro che varia dai tre ai quattro mesi da svolgersi presso un'azienda. Cio' che maggiormente lo differenzia dallo stage di stampo italiota e' lo stipendio, che generalmente e' alto, e la durata, che non supera appunto i tre o quattro mesi: dopo o ti assumono regolarmente o te ne vai.
Resume: curriulum vitae stringato, di una facciata. Molto lontano quindi dal cv europeo, pare che sia molto piu' ben visto dalle societa' che non quel malloppazzo di tre pagine che e' appunto il cv europeo.
Covering Letter: lettera di presentazione con lo scopo di indurre il selezionatore ad assumerti. Questa lettera esalta le tue qualita' (molto spesso esageratamente), ed inoltre deve essere una fondamentale leccata al culo della ditta.
Fare richiesta per un internship significa passare ore e ore a compilare domande sulla tua carriera scolastica e lavorativa nei vari siti delle aziende. Le domande son del tipo: "Raccontaci quella volta che la societa' stava fallendo ma tu con le tue capacita' disumane sei riuscito a riportarla ai vertici mondiali" oppure "Raccontaci quella volta in cui il tuo gruppo di lavoro era poco coeso ma tu sei stato in grado di legare con tutti e portare a termine la tua importantissima commissione". Una volta mi e' stato anche proposto un test per saggiare le mie abilita' numeriche: penso sia andato malissimo! Troppo veloce, domande troppo idiote e senza senso.. quelli che fanno risorse umane devono essersi bevuto il cervello in questi ultimi anni.
Ho fatto domanda a molte grosse societa' e la prima che mi ha risposto e' stata Accenture. Ho un colloquio Lunedi' prossimo a Londra presso una loro sede, vediamo cosa ne uscira' fuori! Onestamente ho molti dubbi sul fatto che mi assumano: primo colloquio della mia vita in una grossa azienda, colloquio che si svolgera' ovviamente in inglese, domande mai sentite.. insomma, non sono troppo a mio agio!
Spero comunque che mi contattino anche altre aziende, magari dopo uno o due colloqui saro' anche piu' abile a giostrarmi tra le strane domande che fanno!
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