Sono passati circa cinque mesi da quando ho iniziato a lavorare, provo ora a fare un resoconto di quello che è andato bene e quello che è andato male. Cercerò di scrivere questo post in modo che sia il più possibile compatibile con il traduttore automatico di Google, per la gioia di Adam.
Complessivamente dico che l'esperienza è andata bene fino ad ora: i punti positivi sono maggiori di quelli negativi. Iniziamo con quelli negativi.
Darlington. Se dovessi dire la cosa peggiore di questo periodo, il primo pensiero andrebbe alla città dove mi trovo. Darlington è un posto abbastanza triste, che offre poco ai giovani. Arrivando da Edinburgh, ho patito parecchio questa situazione. Ora mi sto abituando, purtroppo.
Lavoro. La mancanza di pressione è uno dei punti negativi del lavoro che sto svolgendo. L'ambiente è molto calmo, troppo per i miei gusti: probabilmente è dovuto alla natura del contratto. Una parola sullo stipendio poi: per quanto possa sembrare elevato per gli standard Italiani, e superiore alla media di altri contratti uguali in aziende diverse, lo considero comunque basso. La loro scusa è che devono fare fronte alle spese per il graduate training e che non abbiamo esperienza. Il lavoro da un certo punto di vista se ha un po' tradito le mie aspettative: credevo di venire coinvolto maggiormente nel design di progetti, piuttosto che nella realizzazione. Sentendo però altre persone che hanno intrapreso questo percorso prima di me, mi sono rassicurato del fatto che questo è una sorta di percorso obbligato all'inizio.
Finalmente quelli positivi.
Lavoro. A parte la mancanza di pressione, lavorare per una grande azienda, su cose completamente nuove per me (settore trasporti ferroviari) è molto interessante. Alla fine c'è sempre qualcosa da fare, tra progetti vecchi e nuovi da finire. L'ambiente è ottimo, sia con i colleghi che con i superiori; mi viene e mi verranno forniti molti training e certificazioni: sta solo a me spingere nella giusta direzione, ovvero di cercare di ottenere le certificazioni che mi saranno utili in futuro. Esco ogni giorno alle 4 e 1/2, e questo è bene! Non dimentico che comunque sto lavorando in Inghilterra, dove, a parte la lingua, trovo molto diversa la cultura: sono quindi molto soddisfatto che me la stia cavando.
Amici. Ho trovato un ottimo coinquilino, ed a breve andremo ad affittare casa insieme, dal momento che ora siamo sotto lo stesso tetto del padrone di casa, e risulta un po' noioso.
Tempo libero. Tolta la città che non offre molto, ci sono molti posti dove andare alla sera, e non distano tanto: Yarm o Durham per stare sotto la mezz'ora di distanza, Newcastle o York un poco più distanti, ed Edinburgh a due ore. Spesso vado anche a Londra, per fare da guida agli amici che mi vengono a trovare dall'Italia. Palestra e PS3 completano i pomeriggi.
Il fatto poi di vivere da solo mi soddisfa sempre: insomma per ora va bene.
Complessivamente dico che l'esperienza è andata bene fino ad ora: i punti positivi sono maggiori di quelli negativi. Iniziamo con quelli negativi.
Darlington. Se dovessi dire la cosa peggiore di questo periodo, il primo pensiero andrebbe alla città dove mi trovo. Darlington è un posto abbastanza triste, che offre poco ai giovani. Arrivando da Edinburgh, ho patito parecchio questa situazione. Ora mi sto abituando, purtroppo.
Lavoro. La mancanza di pressione è uno dei punti negativi del lavoro che sto svolgendo. L'ambiente è molto calmo, troppo per i miei gusti: probabilmente è dovuto alla natura del contratto. Una parola sullo stipendio poi: per quanto possa sembrare elevato per gli standard Italiani, e superiore alla media di altri contratti uguali in aziende diverse, lo considero comunque basso. La loro scusa è che devono fare fronte alle spese per il graduate training e che non abbiamo esperienza. Il lavoro da un certo punto di vista se ha un po' tradito le mie aspettative: credevo di venire coinvolto maggiormente nel design di progetti, piuttosto che nella realizzazione. Sentendo però altre persone che hanno intrapreso questo percorso prima di me, mi sono rassicurato del fatto che questo è una sorta di percorso obbligato all'inizio.
Finalmente quelli positivi.
Lavoro. A parte la mancanza di pressione, lavorare per una grande azienda, su cose completamente nuove per me (settore trasporti ferroviari) è molto interessante. Alla fine c'è sempre qualcosa da fare, tra progetti vecchi e nuovi da finire. L'ambiente è ottimo, sia con i colleghi che con i superiori; mi viene e mi verranno forniti molti training e certificazioni: sta solo a me spingere nella giusta direzione, ovvero di cercare di ottenere le certificazioni che mi saranno utili in futuro. Esco ogni giorno alle 4 e 1/2, e questo è bene! Non dimentico che comunque sto lavorando in Inghilterra, dove, a parte la lingua, trovo molto diversa la cultura: sono quindi molto soddisfatto che me la stia cavando.
Amici. Ho trovato un ottimo coinquilino, ed a breve andremo ad affittare casa insieme, dal momento che ora siamo sotto lo stesso tetto del padrone di casa, e risulta un po' noioso.
Tempo libero. Tolta la città che non offre molto, ci sono molti posti dove andare alla sera, e non distano tanto: Yarm o Durham per stare sotto la mezz'ora di distanza, Newcastle o York un poco più distanti, ed Edinburgh a due ore. Spesso vado anche a Londra, per fare da guida agli amici che mi vengono a trovare dall'Italia. Palestra e PS3 completano i pomeriggi.
Il fatto poi di vivere da solo mi soddisfa sempre: insomma per ora va bene.
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