Ok, forse sono l'unico a cui frega a qualcosa di sto blog. Eppure Domenica scorsa, a casa di amici, si e' iniziato a parlare di blog, ed e' venuto fuori che non scrivo piu' sul blog perche' sono condizionato dal titolo.
Un mio amico ha da poco iniziato un blog, dove parla un po' di politica, un po' di cazzi suoi, un po' di roba filosofica. Il blog si chiama "Appunti" e ci scrive un po' di tutto sopra: alla fine, tutto puo' benissimo essere categorizzato come appunto. Partendo da questo, e' venuta fuori la discussione sul mio blog, ed il motivo per cui io non scrivo piu'. Il mio blog, questo blog, si chiama vado via da casa, perche' quando me n'ero andato ad Edinburgh a studiare ero effettivamente andato via da casa e volevo raccontare quell'avventura.
Ma andare via da casa e' una fase transitoria, che ha un capo e una coda. Analizzando la frequenza dei post per anno, direi che casa l'ho trovata circa nel 2009:
Un mio amico ha da poco iniziato un blog, dove parla un po' di politica, un po' di cazzi suoi, un po' di roba filosofica. Il blog si chiama "Appunti" e ci scrive un po' di tutto sopra: alla fine, tutto puo' benissimo essere categorizzato come appunto. Partendo da questo, e' venuta fuori la discussione sul mio blog, ed il motivo per cui io non scrivo piu'. Il mio blog, questo blog, si chiama vado via da casa, perche' quando me n'ero andato ad Edinburgh a studiare ero effettivamente andato via da casa e volevo raccontare quell'avventura.
Ma andare via da casa e' una fase transitoria, che ha un capo e una coda. Analizzando la frequenza dei post per anno, direi che casa l'ho trovata circa nel 2009:
- 83 post nel 2007
- 63 post nel 2008
- 15 post nel 2009
- 11 post nel 2010
- 7 post nel 2011 so far
Nel 2009 ho messo una pietra sopra al fatto che son andato via da casa, e paradossalmente sono tornato al punto di partenza, solo 1000 miglia piu' a nord ovest di dove sono partito.
Tutta questa pallosissima analisi per dire che non scrivo perche' non c'ho piu' un cazzo da scrivere. Rileggevo i primi post, avevo scritto dell'avventura di aprire un conto in banca o di andare alla posta, perche' effettivamente i primi mesi erano un'avventura. Ora boh, se dovessi scrivere di quando vado in banca e' solo per insultare il solito consulente finanziario che vuole propormi il nuovissimo-edge-funds-che-mi-fara'-guadagnare-miliardi-e-che-ora-e'-troppo-sottovalutato (chi sa come mai eh..), oppure se devo andare in posta mi incazzerei per la coda. Insomma, non troppo diverso da quando stavo a Torino e andavo a parlare in Fineco o alla posta di c.so Taranto. Altro che non troppo diverso, e' fin troppo uguale.
Il fatto e' che avrei pure voglia di scrivere, ma il titolo mi frega. Quindi i casi sono due: o cambio titolo, o cambio vita. Ovviamente cambiare titolo al blog sarebbe piu' facile, eppure questo titolo mi ispira parecchio, ed ultimamente ho lavorato per andar via da casa, di nuovo. Spero alla fine dell'anno di aver modo di riaprire il blog degnamente!
2 commenti:
Ho iniziato da poco a leggere il tuo blog. Peccato che tu non scriva molto; forse sì, dovresti cambiare nome al blog. Però quello che mi ha incuriosito e mi ci ha portato è proprio quel titolo, perché tutto nasce da quel primo desiderio di andar via da casa. In bocca al lupo. Antonio
Crepi. A volte mi dimentico che questo blog e' pubblico. A volte mi dimentico proprio di questo blog. Mi fa piacere che ci sia qualcuno che lo legga ancora, anche se oramai non scrivo piu' nulla.
Il post che ho scritto qua era abbastanza speranzoso: purtroppo sono alla fine dell'anno e quello che volevo che succedesse non e' successo. Mi sa che scrivo un nuovo post su questo!
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