La seconda tappa del nostro tour thailandese ci ha visti arrivare a Chiang Mai con un bus da Chiang Rai. Se pensate di prenotare una macchina per spostarvi, ricordate di farlo in anticipo! Avevo trovato delle buone offerte un paio di mesi prima di iniziare il giro, sia tramite la Hertz che con l'Avis. Poi non mi sono mosso in tempo per bloccare la macchina, e 3 giorni prima della partenza tutte le auto erano sparite. Pazienza, ci siamo mossi con bus e motorini. Non ho rischiato di prendere una macchina con i piccoli operatori locali: oltre a chiedere prezzi esorbitanti, davano poche garanzie (tipo nessuna assicurazione contro incidenti).
Il bus che abbiamo preso era di 3a classe, e posso assicurare che non era affatto male: sedili spaziosi, aria condizionata, tranquillo. Non si può bere alcohol sui mezzi pubblici! Noi non lo sapevamo, e ci siamo portati due birre lo stesso, le abbiamo bevute, nessuno ci ha visti e detto nulla. In un viaggio successivo (ne parlerò nel prossimo post) invece ci hanno visto e non abbiamo potuto portarle con noi.
Chiang Mai è stupenda. Stando all'interno delle mura, la città è comodamente girabile a piedi, senza alcun rischio di essere ammazzati da macchine o motorini che tipicamente affollano le strade della Thailandia. Esci dalla città vecchia, e torni alla "solita" Thailandia, con strade trafficate all'inversoimile. Controllate le date dei mercatini serali, quasi ogni sera della settimana ce n'è uno. In giro ci sono fontanelle d'acqua potabile (non le ho usate io). Qua ce n'è una. Per andare dalla città all'aereoporto, noi abbiamo preso un songthaew rosso che a caso stava passando davanti all'ostello. Abbiamo pagato ฿100 e ci ha lasciato davanti all'ingresso del terminal. Easy peasy, decisamente meno che taxi o trasporto organizzato.
Se volete fare un massaggio rilassante, non fate un massaggio thailandese! Io ne ho fatto uno qua per la modica cifra di ฿180, circa ฿20 in meno della media dei posti che abbiamo visto in giro. Non aspettatevi quei massaggi con oli e unguenti rinfrescanti, ma immaginatevi una tipa che vi tira ogni singolo muscolo e arto del corpo, anche quelli che non avreste mai pensato di avere. Alla fine ne sono uscito più stanco che rilassato, ma è sicuramente un'esperienza da fare!
Per finire, il tour con gli elefanti. Noi siamo stati all'Elephant Sanctuary, un'organizzazione che si preoccupa di recuperare gli elefanti tenuti in cattività e dargli una vita dignitosa. Ce ne sono varie di queste organizzazioni, questa ve la consiglio vivamente: le guide sono state tutte molto simpatiche e si sono preoccupate di coinvolgerci nelle varie attività (preparare il cibo, dare da mangiare agli elefanti, fare il bagno con loro ecc) il più possibile. Un altro tour che abbiamo provato a prenotare ma era tutto pieno è il Elephant Nature Park.
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