mercoledì 2 aprile 2014

Curiosita' dalla City

Riniziamo un po' a scrivere, woho!
  • Fino a 30 anni fa, non c'erano grattacieli nella City. Perche' bisognava preservare l'architettura dei vecchi edifici. Ora, tra fatti e in fase di realizzazione, sono 236. Perche' bisogna tenere le societa' che pagano le tasse nella City, e non farle andare a Canary Wharf. Soldi batte Storia 236 a 0.
  • 300 mila persone lavorano nel miglio quadrato della City, ma solo 7 mila ci vivono. Questo fa della City il quartiere piu' deserto di Londra durante il weekend, perfetto per far foto o jogging senza i turisti tra le balle.
  • Bank e' stata votata la peggior stazione della metro di Londra. Quelli che non l'hanno votata e' perche' sono ancora bloccati la sotto a cercare l'uscita.
  • Tunnel 1: poco dopo la meta' dell'ottocento, un tizio scavo' un tunnel sotto il Tamigi. Tunnel pedonale, era frequentato da Jack lo Squartatore. L'entrata del tunnel e' ancora visibile in quello che viene comunemente chiamato il chiosco.
  • Tunnel 2: non contenti dei tunnel della metropolitana e quelli pedonali, le poste costruirono il loro tunnel sotto Londra per spostare la posta piu' velocemente da un deposito postale all'altro. Ora lo stanno convertendo in un parco giochi.
  • Ogni mattina, vicino a Liverpool Street, c'e' un tizio che dice "Good morning, have a good day" a tutti i passanti. E lo dice in continuazione, senza interruzioni, per tre ore circa. Il fatto che lo dica per tre ore circa e' una supposizione, non sono mai stato li' a sentirlo per tre ore.

venerdì 28 giugno 2013

Il pippone - su passaporti e marche da bollo

Dopo una breve vacanza in Liguria, mi ritrovo a tu per tu con la guardia di finanza a discutere di passaporti e marche da bollo. Ma facciamo un passo indietro...

Correva l'anno 2008 quando rinnovo il mio passaporto Italiano al consolato di Manchester. Con mio grande disappunto, il rinnovo del passaporto implica il pagamento della marca da bollo per un anno. Pagata per la marca da bollo per un anno, non l'ho piu' rinnovata negli anni successivi. Sono stato negli Stati Uniti ed in India parecchie volte, sempre partendo da Londra, senza alcun problema. Sono stato spesso in Italia e in Europa, usando il mio passaporto, e nessun finanziere mi ha mai detto nulla. Fino allo scorso Lunedi', quando, al controllo passaporti dell'Aereoporto di Genova, l'ufficiale di turno mi fa un pippone sul fatto che non ho pagato la marca da bollo dal 2009.

Ma cos'e' la marca da bollo per passaporti? La concessione governativa per passaporto e' un balzello esclusivo del governo Italiano dal costo di €40,29 e valido per un anno legale, (ha quindi la medesima scadenza annuale del passaporto). Dal momento che l'Italia aderisce all'Unione Europea, e che quindi la Carta d'Identita' e' riconosciuta come un valido documento d'identita' da parte di tutti i governi dell'Unione Europea, la marca da bollo per passaporti non e' necessaria per viaggiare all'interno dell'Unione Europea, ma e' obbligatoria per paesi fuori dall'Unione Europea. Cosi', per andare da Milano a Londra, la marca da bollo sul passaporto non serve, mentre da Milano a NY la marca da bollo e' richiesta. Lascio a voi una riflessione sull'etica di questo balzello, io lo trovo semplicemente idiota.

Ma se uno va da Milano a NY con scalo a Londra? Dal punto di vista del governo Italiano, non cambia nulla - il passaporto uscira' dall'Unione Europea, un timbro (con data e luogo) verra' stampato all'immigrazione dell'aereoporto JFK di New York, ed al ritorno a Milano il finanziere controllera' che la marca da bollo sul vostro passaporto copra la data di permanenza a New York. Questo nei sogni del governo Italiano...

Gia', perche' se io vado a Londra con un Ryanair, vado e torno da NY con un BA e poi torno a Milano con un Ryanair, posso usare la Carta d'Identita' per il volo di Londra e il passaporto per il volo a NY. Gli ufficiali Inglesi non possono controllare la validita' della marca da bollo (dubito che sappiano cosa sia una marca da bollo...), e per l'ufficiale Italiano voi state semplicemente andando a trascorrere una vacanza a Londra.

Attenzione pero'.
  • Pagare le tasse e' un dovere di ogni cittadino Italiano. Purche' siano eque. Ritengo che questo balzello sia assolutamente inequo. L'equita' di una tassa e' un parametro molto soggettivo, quindi ognuno puo' decidere come muoversi di conseguenza. Personalmente non vivo in Italia da parecchio tempo, e non usufruisco di alcun servizio Italiano, se non i servizi consolari Italiani. I servizi consolari sono pietosi, per essere gentile, ne parlero' in un altro post.
  • La prova che siete andati fuori dall'Unione Europea rimane sul vostro passaporto. Questo implica che non dovrete mai e poi mai mostrare il passaporto senza marca da bollo ad un ufficiale delle dogane, altrimenti rischiate una multa salata (€143.58), qual'ora l'ufficiale verificasse che siete stati all'estero senza copertura di marca da bollo nei tre anni precedenti al controllo.
  • Due voli diversi per uscire dall'Italia e per uscire dall'Unione. Mi e' capitato di assistere due anni fa ad una simpatica scenetta all'aereoporto di Fiumicino. Un ragazzo stava andando a Rio, con scalo a Lisbona. Si presenta alla dogana con il passaporto senza marca da bollo, affermando che non stesse uscendo dall'Unione Europea. L'ufficiale gli chiede di mostrargli il biglietto, dove c'era chiaramente scritto che il volo era per Rio con scalo a Lisbona. A quel punto il ragazzo ha pagato la marca da bollo. Avesse avuto due voli diversi, non legati l'un l'altro, il ragazzo era a posto.
Tornando a noi. All'Aeroporto di Genova, l'ufficiale mi guarda il passaporto. Inizia a guardare tutte le paginette, e vede i timbri Americani e Indiani. E mi fa bello trullo:

Ufficiale: "Signor Cacchiani, lo sa che lei deve pagare la marca da bollo vero?".
Io: "No grazie, non mi serve, sto andando a Londra".
Ufficiale (con tono da galletto): "Eccome no. Lei e' stato fuori dall'Unione Europea parecchie volte, guardi" sfogliando il passaporto "lo sa che c'e' una multa di €143.58 per ogni anno che non ha pagato la marca da bollo" falso, e' retroattiva solo per tre anni, e €143.58 e' l'importo minimo, non fisso "quando lei rientra dalla sua vacanza le faranno pagare una multa salata guardando il passaporto".
Io: "Quindi se io mostrassi solo la Carta d'Identita' al mio ritorno, sarei a posto?".
Ufficiale (con tono da galletto ferito): "Ehmmm.. ma qui le tasse vanno pagate comunque. Vabbe', vede che coda c'e' dietro di lei, vada vada, e in bocca al lupo".
Io: "Crepi!"

mercoledì 8 maggio 2013

That's not my name

Per i miei genitori sono:

  • Lu
  • Luc

Per i miei clienti sono:

  • Lucas
  • Lukas
  • Luka
  • Luca-san

Per i miei amci sono:

  • Lu
  • Luk
  • Luc
  • Luchino
  • Luchetto
  • Lucazzo
  • Lucche' (new entry, mi piace!)

Insomma, se mi chiami Luca, e' perche' probabilmente non ci conosciamo bene. E non e' necessariamente una cosa malvagia.


martedì 9 aprile 2013

Cancellare una carta di credito

Io saro' pure acido con il mondo, ma il mondo non fa nulla per venirmi incontro.

Da quando ho rimesso a posto le mie finanze dopo aver comprato casa, ho cercato di razionalizzare le spese e massimizzare gli intoriti. L'ultima cosa che mi serve da fare e' sostituire una delle mie carte di credito con un'equivalente cashback. In poche parole, devo far fuori la Mastercard della Lloyds e prendere una Mastercard della Aqua.

Oggi sono andato alla Lloyds per cancellare la carta di credito, e gentilmente mi hanno invitato a telefonare al customer service, dato che la cancellazione della carta non e' un'operazione che possono fare al banco. Gia' iniziavano un po' a girarmi, ma vabbe'. Torno in ufficio, chiamo il numero, la voce automatica mi chiede numero di carta, data di nascita, codice di sicurezza della carta. Dopo 5 minuti, raggiungo un operatore, che bello gioioso mi dice che per cancellare la mia carta devo passare un altro step di sicurezza. Che palle. Mi chiede una password (che non sapevo, perdonami se l'avro' impostata solo 5 anni fa), mi chiede quanta gente e' registrata sulla carta (spero solo io), mi chiede qual'e' l'ultimo pagamento che ho fatto (che non ne ho la piu' pallida idea). Alla fine mi dice che non ho passato il test di sicurezza, e la carta non puo' cancellarmela. E a quel punto mi incazzo.

Mi incazzo, perche' porca di quella troia, sto cancellando una carta, neanche cercando di aprirne una nuova. Mi han fatto 3 domande prima, tra cui data di nascita e codice di sicurezza della carta, e per quanto ne so potrei fare qualsiasi pagamento con questi dati. Ma non posso cancellare la carta. L'operatore mi invita a mettere giu la cornetta e richiamare, cosi' potro' rispondere di nuovo alle domande di sicurezza. Alche' io mi incazzo ancora di piu' - fammene altre di domande cazzo!

Risultato, carta non cancellata. La passo nel trita carte e fanculo al mondo.

Come ho comprato casa a Londra (3)

La scelta della casa passa ovviamente dalla visita alla proprieta'. Una volta individuato una serie di case che mi piacciono, basandomi su tutti i criteri identificati in precedenza (prezzo, zona, metratura, e perche' no, foto della casa), prendo appuntamento con gli agenti immobiliari per organizzare le visite.

Solitamente la visita della proprieta' viene effettuata tramite l'agente incaricato dal venditore. Ci sono parecchie agenzie di vendita a Londra: le piu' famose sono Foxton e Faron Sutaria. Altre agenzie piu' piccole sono altrettanto rispettabili, ma si focalizzano solo su alcune aree o su un certo segmento di prezzi. Queste agenzie hanno anche un motore di ricerca di case nei loro siti, ma ovviamente i risultati sono limitati agli appartamenti in gestione dall'agenzia.

Gli agenti immobiliari sono ovviamente li' per vendere la casa al prezzo piu' alto possibile. Sono pagati su commissione dal venditore, quindi maggiore il prezzo di vendita, maggiore il loro bonus. Tenetelo sempre a mente quando vi decantano le lodi di qualsiasi topaia che visitate.

Prima di andare a vedere una casa, faccio una lista di domande da chiedere al venditore:

  • Ragione per cui il venditore sta vendendo la proprieta'
  • Problemi con i vicini o nel vicinato
  • Prezzo medio di luce / gas
  • Data dell'installazione del boiler
  • Accesso al giardino
  • Riparazioni / alterazioni alla pianta della casa
  • Ultimi lavori alla facciata
  • Ultimi lavori al tetto
  • Prezzo della council tax
  • Durata del leasehold
Porto sempre dietro una macchina fotografica, ed cerco di fare piu' foto possibili alla casa. Durante la visita, mi soffermo sempre su alcuni particolari:
  • Macchie di umido sul soffitto o sulle pareti
  • Stato del pavimento o del carpet
  • Stato della scatola dei fusibili
  • Perdite intorno ai termosifoni
Una volta vista una proprieta', torno a casa e metto a posto tutti i dati raccolti in uno spread sheet creato per l'occasione. Ho adottato un sistema di voti per fare i confronti tra le proprieta' visitate: per ogni riga scrivo un criterio, e per ogni colonna una casa. Ad ogni cella fornisco un voto, da 1 a 10, e poi sommo tutti i valori per ottenere il risultato. Questo mi da un'idea veloce di quale proprieta' scartare senza pensarci due volte.

Mi do anche un tempo massimo per la ricerca della casa. Non posso stare tutta la vita a cercare la casa perfetta, e sono certo che ci sara' sempre una casa migliore di quella che andro' a comprare. Pazienza, io sono per le cose funzionali ora e non perfette domani. Trovero' la casa entro fine Luglio, due mesi dopo l'inzio della ricerca. Questo discorso ovviamente si puo' applicare solo a Londra, dove il mercato immobiliare e' paragonabile ad un formicaio in fuoco. Dovessi cercare casa a Darlington, probabilmente mi darei altre tempistiche.

Una volta identificato le 3 case che piu' si avvicinano al mio ideale di casa perfetta, torno a rivedere le proprieta'. Idealmente, avrei voluto avere la seconda visita in un altro periodo del giorno e della settimana rispetto alla prima visita, ma purtroppo, avendo solo il Sabato disponibile, le mie visite cadevano sempre di Sabato alle 10am.

Alla fine ho deciso. Punto su Flat 4 al 32 Hillmarton Road.

lunedì 8 aprile 2013

Come ho comprato casa a Londra (2)

Questo post e' gentilmente sponsorizzato da Cristian e Raffaella. Senza di loro, ero quasi convinto di buttare via tutto il blog. Grazie!

3. Scegliere la casa.

Dopo avere messo a posto le finanze e scelta una o piu' zone dove cercare casa, inizio una delle fasi piu' divertenti dell'acquisto della casa: la scelta della casa.

Io purtroppo non ho ganci a Channel 4 e non sono riuscito a mettermi in contatto con Kristie o Phil per la trasmissione Location Location Location, quindi ho dovuto cercare la casa per conto mio. Scartati gli annunci sui giornali, mi sono subito lanciato su Rightmove e Zoopla, i due motori di ricerca di case piu' famosi del regno. Se devo comprare una casa, la trovero' li.

Tra i due motori di ricerca, preferisco Rightmove. Infatti, Rightmove ha una funzione che permette di disegnare su una Google Maps l'area di ricerca. Questa funzione e' parecchio comoda quando si vogliono includere o escludere aree specifiche di ricerca, tipo quartieri indesiderati o zone industriali. Rightmove ha anche una app per iPhone, che permette di cercare delle case vicino alla zona dove si e' in un preciso momento. Comodo in particolare quando si passeggia per qualche quartiere e si vuole vedere una media dei prezzi delle case.

Entrambi i motori di ricerca hanno dei filtri per prezzo dell'offerta. Dal momento che il prezzo della casa effettivo e' generalmente dal 5% al 10% inferiore del prezzo d'offerta, io cerco sempre case dai £250k ai £320k. Altri filtri interessanti sono il numero di camere (da letto) e il fatto che la casa sia un freehold o un leasehold, che sia una casa privata o una council house.

Ok, ho messo un po' di carne al fuoco: inziamo con la definizione di leasehold e freehold.

Leasehold: un sistema di possesso di una proprieta' (per un certo termine) ma non del terreno su cui e' edificata. Il possesso della proprieta' e' soggetto al pagamento dell'affitto del terreno su cui e' edificata. Quando il termine del possesso scade, la proprieta' torna al possessore del terreno.

Freehold: un sistema di possesso della proprieta' e del terreno, senza limiti di scadenza.

Stando alla definizione, chi e' quel pirla che andrebbe a fare leasehold, quando puoi avere un freehold? Dipende parecchio dalla disponibilita': per esempio a Londra e' raro avere i freehold, specialmente sugli appartamenti. Bisogna poi stare attenti a chi-paga-cosa: il leaseholder non deve pagare il mantenimento degli esterni della proprieta' (tetto, facciata, giardino..) - queste spese vanno tutte al possessore del terreno; d'altra parte il freeholder, dato che possiede il terreno, e' soggetto a tutte le spese della casa.

Il termine del lease e' variabile, in genere e' sui 99 anni. Alla fine del termine, la casa torna al proprietario del terreno, a meno di non accordarsi in anticipo per un'estensione del lease. Attenzione che l'accordo, pur essendo abbastanza comune, non e' assolutamente garantito. Le case perdono di valore quando sono vicine al termine del leasing, e da quanto ho sentito, le banche raramente concedono mutui a leasing sotto i 75 anni. Per chi si muove un po' nel mercato azionario, i prezzi delle case sotto leasing si muovono parecchio come i futures. Quindi quando su Rightmove trovate una casa a Mayfair di 80mq a £200k, guardate bene che il leasehold non scada dopodomani!

C'e' poi un'altra forma di freehold chiamata share of freehold. Quando una casa e' divisa in pochi appartamenti, ed i condomini si riescono ad accordare per comprare il terreno su cui la casa e' eretta, il terreno viene diviso in shares tra tutti i condomini. Ogni condomino possiede quindi una percentuale del terreno. Attenzione di nuovo! Dal momento che ognuno possiede una quota del terreno, i lavori condominiali sono divisi tra tutti i condomini, previo accordo. Se voi siete felici possessori di un appartamento all'ultimo piano e vi si buca il tetto, dovete cercare al piu' presto un accordo con tutti gli altri condomini, i quali possono non essere cosi' tanto interessati all'acqua in casa come lo siete voi.

Io non ho mai avuto preferenze tra le tre formule, anche se l'idea di possedere il terreno su cui compro casa mi e' sempre piaciuta.

Passiamo velocemente alla definizione tra proprieta' privata e council house.

Properieta' privata: una proprieta' edificata da un cittadino o da una societa' privata.

Council house: una proprieta' del comune.

Qui la differenza e' abbastanza veloce da capire, e la si vede a vista d'occhio appena vi trovate di fronte una council house. Le council house sono case costruite dal comune intorno agli anni '60 e '70. Sono case bruttine, ricordano i palazzi sovietici costruiti in era comunista. Originariamente, il comune dava gli appartamenti delle council house alle persone meno abbienti. Ultimamente, i comuni hanno venduto parecchi appartamenti a cittadini privati per battere cassa. I prezzi delle council house sono generalmente piu' bassi rispetto alle case normali.

A Londra, le council house sono state costruite un po' ovunque, da Chelsea ad Hackney. Questo da un lato e' lodevole - non ci sono quartieri ghetto, dall'alto pero' annoia i ricchi proprietari di Knightsbridge che possono trovarsi con un loft da £10M costruito a fianco ad una council house.

Ho sempre trovato rischioso comprare casa in una council house. Il prezzo delle council house e' decisamente piu' basso, ma il mantenimento della casa e' dato ai condomini sotto forma di share of freehold. I condomini piazzati dal comune ovviamente non pagano, ed essendo il maggioranza, il comune ha l'ultima parola sulla ditta dei lavori. Questo vuol dire che tu, condomino privato in una council house, devi sottostare ai pagamenti che dice il comune senza batter ciglio.

E poi, ste council house sono veramente brutte e piene di brutta gente. La mia casa sara' una casa privata.

Continua...

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Si', proprio tu. Mandami un messaggio, fatti sentire. Dimmi quello che ti piace e quello che non ti piace. Insomma, fai sentire la tua voce. Mandami un messaggio, una email, aggiungimi su facebook o skype, insomma, fai qualcosa. Fino a ieri credevo che questo blog non lo leggesse nessuno, poi incuriosito sono andato a vedere un po' di statistiche di Google Analytics e mi sono convinto del contrario.

E' stato molto bello incontrare due lettori del mio blog lo scorso Venerdi' sera, spero davvero di incontrarne altri.